“Tornate ai vostri corpi dispersi”, sarebbe la traduzione italiana del titolo originale di questo romanzo, To Your Scattered Bodies Go, tratto dal verso di un sonetto di John Dunne che parla della resurrezione dei morti all'apocalisse. E proprio di resurrezione parla Il fiume della vita di Philip J. Farmer: l'umanità si risveglia, dopo la morte, sulle rive di un enorme fiume, su un pianeta sconosciuto. Tutta l'umanità: di ogni tempo, tutta insieme. Il romanzo segue le vicende di un gruppo di personaggi: Richard Burton, non l'attore ma l'esploratore britannico che scoprì il lago Vittoria, Alice Liddell, la ragazzina che ispirò Lewis Carroll, Hermann Göring, il gerarca nazista, e Peter Jairus Frigate, che come si intuisce dalle iniziali è un alter ego dello scrittore stesso.

L'ambizione di Burton è arrivare alle sorgenti del fiume, ma ci vorrà molto tempo e soprattutto altri tre romanzi prima che riesca a realizzare il suo progetto.

Il libro esce a giugno nella collana I miti con la copertina di Maurizio Manzieri e a un prezzo estremamente abbordabile, 7,90 euro: se non fa ancora parte della vostra collezione è consigliabile non perderlo.

Il libro

1890. Sir Richard Francis Burton, famoso esploratore, muore. Poco dopo si risveglia su un pianeta alieno, sulle rive di un fiume dalla lunghezza infinita, risorto assieme a tutti gli esseri umani mai esistiti, personaggi celebri e individui comuni. Cos'è veramente quel fiume? Chi ha resuscitato l'umanità, e perché? Assieme a un manipolo di nuovi amici, Burton decide di scoprirlo… Il primo libro del ciclo del Mondo del Fiume, vincitore del Premio Hugo 1972.

L'autore

Philip José Farmer (Terre Haute, Indiana, 1918 – Peoria, Illinois, 2009), scrittore di fantascienza eclettico e dissacrante, è noto soprattutto per i cicli del Mondo del Fiume e dei Fabbricanti di Universi. Ha vinto diversi premi Hugo e Nebula.

Philip José Farmer, Il fiume della vita (To Your Scattered Bodies Go, 1971) traduzione di Gabriele Tamburini, I Miti, euro 7,90.