Zona 42 prosegue nella sua missione di pescare testi originali e fuori dagli schemi e portarli ai lettori italiani. Questo mese è uscito il romanzo L’archivio dei finali alternativi di Lindsay Drager, testo fantastico ma di difficile classificazione. Il libro è introdotto da Sam J. Miller.

Il libro

Nel 1456 la sorella di Johannes Gutenberg usa la favola di Hansel e Gretel come surrogato per condividere un segreto di famiglia a cui solo il fratello crede.

Nel 1835 i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm rivedono il racconto per seppellire una verità su Jacob che nemmeno lui è pronto ad affrontare.

Nel 1910 un’illustratrice esplora l’enigma della favola dall’interno di un istituto psichiatrico.

Nel 1986 una studiosa di folklore e suo fratello scoprono che la figura della strega nei boschi non è un esempio di fedeltà narrativa, mentre nel 2211 due sonde spaziali alla ricerca di un pianeta simile alla Terra trasmettono la storia in codice binario.

Danzando nel tempo tra il 1378 e il 2365 i protagonisti del romanzo incontrano e reinventano la favola di Hansel e Gretel confrontando esperienze tragiche e personali, in cerca di un senso universale alla Storia in cui sono immersi.

Attraverso una progressione di sequenze speculative che seguono il ciclico ritorno della cometa di Halley nel cielo terrestre L’archivio dei finali alternativi indaga l’amore fraterno in un romanzo che si muove tra i generi, dall’eco-fiction al dramma storico, dall’epopea familiare alla denuncia civile.

L'autrice

Autrice americana, nata nel 1986 a Toledo, Ohio, con i suoi romanzi ha vinto il John Gardner Fiction Prize e lo Shirley Jackson Award.  Insegna scrittura creativa presso l’università dello Utah.

Lindsay Drager, L’archivio dei finali alternativi (The Archive of Alternate Endings, 2019), traduzione di Giorgia Demuro, Zona 42, pagg. 224, euro 15,90, ebook euro 7,99.