Correva l’anno 2007 quando Ubisoft, una delle più importanti case di produzione di videogiochi, prendendo ispirazione dal romanzo di Vladimir Bartol Alamut del 1938 lanciava sul mercato Assassin’s Creed, diventato in pochissimo tempo un videogame di successo, da molti considerato il successore del celeberrimo Prince of Persia. Una saga che mescola fantascienza e storia, come elementi di base dello scenario.

Tutto ha inizio quando un inconsapevole barista di nome Desmond Miles si risveglia nei laboratori delle Industrie Abstergo ideatrici dell’Animus, un particolare macchinario in grado attraverso il dna di far rivivere momenti particolari di vite passate anche di antenati. Ed è proprio l’interesse verso un antenato di Desmond, un certo Altair, membro di una setta di Assassini che spinge l’Abstergo a rapirlo per ottenere più informazioni in merito. Inizia così la storia di Altair e della sua missione.

Siamo nell’anno 1191 d.C., la Terra Santa è devastata dalle crociate, Altair è un Assassino spietato che insegue la sua preda con una lama nascosta. È un guerriero avvolto nel segreto e temuto per la sua spietatezza. Le sue azioni incutono timore nei suoi avversari, grazie al fatto che è in grado di padroneggiare le abilità, le tattiche e le armi dei guerrieri più letali.

In Assassin’s Creed II (2009), il secondo capitolo della saga in ordine cronologico di uscita, Desmond MIles su ordine di Lucy, incontrata nei laboratori dell’Abstergo, rientra nell’Animus per rivivere momenti della vita di un suo antenato Ezio Auditore, un giovane nobile italiano vissuto in pieno rinascimento. Lucy pensa che oltre ai Templari ci sia altro che distruggerà l’umanità ed è convinta che Desmond acquisendo le abilità di Ezio possa riequilibrare le cose.

Nel corso dei venti anni in cui si snoda la storia, Desmond nei panni di Ezio rivivrà avventure intrise di intrighi e vendette che hanno portato all’uccisione della famiglia Auditore, incontrando diversi personaggi storici (Machiavelli, Caterina Sforza, Lorenzo De Medici, Leonardo Da Vinci, da cui attingerà per l’invenzione di armi mortali) che daranno un tocco più caratteristico alla missione, facendolo cresce sia da un punto di vista intellettuale che fisico e affinando le tecniche di assassino.

Questo capitolo della saga si conclude con un flashback di Desmond causato dal processo di osmosi procurato dall’utilizzo eccessivo dell’Animus, comparirà nuovamente Altair ed un bambino che sarà la chiave di un’altra avventura all’interno della setta degli assassini.

Con Assassin’s Creed – Brotherhood (2010), terzo capitolo dedicato a Desmond, il nostro eroe insieme a Lucy avrà il compito di ritrovare i Templi con i frutti dell’Eden, evitando che l’Abstergo proceda con il suo piano di dominazione della Terra. Nei panni di Ezio Auditore, ormai diventato un Maestro Assassino, Desmond cercherà con tutte le sue forze di ricostruire la Confraternita degli Assassini a Roma, distruggendo i Templari, la famiglia Borgia e trasformando la città nella culla Rinascimentale per eccellenza.

L’ambientazione che farà da contorno a questo capitolo è molto variegata, i protagonisti si sposteranno da Firenze a Roma, visitando alcune delle città storiche dell’Italia del tempo facendone assaporare le caratteristiche peculiari e dando mondo al giocatore di entrare pienamente nell’atmosfera del gioco come un vero personaggio dell’epoca. Una chicca conclusiva destabilizzerà Desmond Miles ed aprirà un nuovo scenario degli Assassini.

Nel 2011 esce Assassin’s Creed Relations, capitolo che vede come protagonista Ezio Auditore nonché il quarto della saga di Desmond Miles e in cui si ritorna sulle orme del mentore antenato Altair, in un mondo ricco di rivelazioni e scoperte. Dopo aver lasciato lo scenario italiano di Roma e le sue meraviglie i protagonisti verranno catapultati per una serie di eventi a Costantinopoli culla dell’impero Ottomano dove un crescente esercito di Templari sta minacciando la regione.

Desmond fortemente provato dall’esperienza romana viene trovato svenuto e in coma. Inserito nuovamente nell’Animus dovrà ricostruire le sue mappe mentali frammentate tra la vita di Altair e Ezio Auditore alla ricerca di un punto di congiunzione che lo farà svegliare. Rivivrà così la vita di entrambi alla ricerca di misteriosi sigilli che porteranno alla luce verità sugli Assassini e i Templari. Una missione ricca di insidie e misteri che lo porteranno a cospetto del più grande degli Dei all’interno del Grande Tempio.

Nel capitolo conclusivo della saga di Desmond Miles, Assassin’s Creed III (2012), il nostro eroe si risveglia dal coma indotto dall’osmosi e recepisce tutte le informazioni da parte degli Dei riguardo al cataclisma che è in procinto di arrivare e le modalità su come evitarlo. Il protagonista sarà sbalzato dal continente Europeo a quello Americano, impegnato in una corsa contro il tempo per evitare che l’Abstergo porti al termine il suo progetto mortale.

Siamo nell’anno 1775, in un’America scossa dai ribelli presenti nelle colonie. Il personaggio è Connor, un assassino che ha promesso la libertà al suo popolo e alla sua nazione. Per garantire tutto questo inizierà una frenetica caccia ai nemici in un mondo immensamente realistico lungo le strade caotiche delle città americane nonché nelle ostili terre selvagge e oltre. Leggendari eroi americani faranno la loro comparsa ed insieme a loro cospirerà per annientare tutti coloro che minacciano la stessa libertà.

In questo capitolo viene posto l’accento sull’istinto predatorio dell’Assassino che, silenziosamente, attraverso il suo arsenale ucciderà tutti in un chiaro stile più mortale che non all’inizio della saga. L’epilogo del capitolo porterà alla morte del protagonista principale, ma non alla fine dell’avventura e della saga di Assassin’s Creed, che continuerà fino ai giorni nostri con nuovi protagonisti e nuovi scenari.