Autore tra i più significativi degli anni sessanta e settanta Roger Zelazny ha un palmares decisamente invidiabile: tre premi Nebula e sei premi Hugo.

Poco interessato ai soggetti scientifici e alle implicazioni tecnologiche Zelazny preferisce tematiche come l'immortalità, le antiche mitologie e i problemi che affliggono l'uomo, temi trattati con uno stile letterario raffinato, non comunissimo nella fantascienza.

Tra le sue tante opere Urania Collezione ha scelto due romanzi brevi molto diversi ma altrettanto affascinanti, il primo è Il Boia torna a casa (Home is the Hangman, 1976), storia ambientata in un futuro dove le esplorazioni spaziali sono condotte dai telefattori, androidi con capacità ben oltre quelle umane.

Quando uno di questi torna sulla Terra iniziano i guai, il Boia sembra in cerca di vendetta e fermare la macchina impazzita è un compito davvero difficile.

Molto diverso è Il creatore di sogni, romanzo breve poi ampliato ne Il signore dei sogni (The Dream Master, 1966): qui siamo di fronte a uno psichiatra molto particolare, in grado di entrare nei sogni dei pazienti e plasmarli per aiutarli a guarire.

Apparentemente meno pericoloso di una macchina senziente assassina, ma solo apparentemente.

Il libro

Doppio appuntamento con il maestro della science fiction internazionale Roger Zelazny. Ad agosto, su Urania Collezione, arrivano in edicola due romanzi brevi vincitori del premio Nebula in una nuova traduzione integrale in un volume dal titolo Doppia dimensione. Protagonista della prima storia, Il Boia torna a casa (Home is the Hangman, 1976), è un programmatore che si è cancellato dal mondo. In un futuro altamente computerizzato e regolato da una Banca Mondiale dei Dati, Alan è stato in grado di… sottrarsi dal gioco, e questo gli consente di collaborare con una delle più importanti agenzie investigative del pianeta. Un giorno gli viene affidata una missione particolarmente delicata: rintracciare il Boia, un “telefattore”, ovvero un androide senziente adoperato come esploratore spaziale, dato da tempo per disperso. La sua capsula di rientro, precipitata nel Golfo del Messico, è stata ritrovata vuota. Ma uno degli suoi programmatori, poco dopo, è stato ritrovato ucciso, pestato a morte da qualcuno. Che l’androide sia tornato sulla Terra per vendicarsi dei suoi creatori? La seconda storia contenuta nel volume è Il creatore di sogni (He Who Shapes, 1966). Il protagonista è il dottor Charles Render, un Creatore o terapeuta neuropartecipante, ovvero uno dei duecento psichiatra in tutto il mondo in grado di entrare nell’inconscio dei suoi pazienti per alterare i loro sogni allo scopo di curarne i traumi e aiutarli a guarire da problemi mentali. Un vero e proprio signore dei sogni dal carattere freddo e distaccato… e dalla vita personale assolutamente disastrata.Un giorno il dottor Render incontra Eileen Shallot, una giovane collega psichiatra che aspira a diventare a sua volta una Creatrice. La donna dimostra grande tenacia e forza di volontà nel sostenere la propria candidatura, nonostante un grave handicap sembra renderla del tutto inadatta a navigare fra le immagini oniriche dei pazienti: la dottoressa Shallot, infatti, è cieca dalla nascita. Una sfida all’apparenza impossibile ma alla quale, per un uomo come Render, sarà difficile resistere.

L'autore

Roger Zelazny (1937, Euclid, Ohio – 1995, Santa Fe) è stato un prolifico autore americano, famoso per la sua capacità di mescolare mitologia e fantascienza. Ha vinto tre premi Nebula e sei premi Hugo, di cui uno per Signore della luce (1968, Lord of Light, Urania Collezione n. 45) e un altro per Io, l’immortale (1966, This Immortal, Urania Collezione n. 55). È stato anche fonte di ispirazione per autori del calibro di George R.R. Martin e Neil Gaiman. Tra i suoi romanzi comparsi in Urania inoltre ricordiamo: Psyconegozio (1998, Psycoshop, Urania n. 1594),  Occhio di gatto (1982, Eye of Cat, Urania n. 1677), Il signore dei sogni (1966, The Dream Master, Urania Collezione n. 149), Morire a Italbar (1973, To Die in Italbar, Urania Collezione n. 201) e La pista dell’orrore (1969, Damnation Alley, Urania Collezione n. 214).

Rober Zelazny, Doppia dimensione (Home is the Hangman, 1976; He Who Shapes, 1966) Urania Collezione 223, Mondadori,  euro 6,90, ebook euro 4,99.