L'autore astigiano Davide Del Popolo Riolo ha collezionato in una carriera breve ma intensa una buona serie di premi, tra i quali il Premio Odissea e il Premio Vegetti con De Bello Alieno, il Premio Kipple con Non ci sono dei oltre il tempo, il premio Viviani con Breve manuale di conversazione con i morti, il Premio Cassiopea con Erasmo.

Dopo diversi tentativi alla fine anche il Premio Urania è entrato nel suo palmarés, con il romanzo Il pugno dell'uomo, pubblicato come da tradizione sul numero novembrino di Urania.

Completano il volume i tre racconti finalisti del premio Urania Short 2020: Il Patch di Luigi Calisi, The Body Print di Giada Cecchinelli e Un patto equo di Michela Lazzaroni, oltre alla scheda per il voto.

Il libro

La storia ha inizio con la morte di Donna Ginevra, “la Spaventosa”, che è stata sindaca della “Città” per 50 lunghissimi anni. La salma dell’ottuagenaria – che durante il suo mandato ha seppellito due mariti e una moglie – viene portata in processione coperta da una maschera d’oro, tra stuoli di cittadini d’alto e basso rango.

Nessuno immagina che stia per scatenarsi l‘inferno.

Ben presto la Città, quasi un organismo vivente dal sapore steampunk-vittoriano, con le sue antiche abitudini stratificatesi nei secoli, i suoi treni sopraelevati, le sue torri patrizie e la sua umanità variegata, sarà costretta ad affrontare i suoi incubi peggiori.

Una ricca galleria di voci narranti, ognuna in modo unico, ci illustra le vicissitudini di un mondo in cui, oltre agli esseri umani, abitano anche razze di inumani come i pallidi, i grigi e gli uomini-pesce detti ittici.

Alex, la nipote prediletta di Donna Ginevra, alle prese con gli intrighi della Famiglia e la lotta per essere eletta al posto della zia. Il giovane Oleander, unico “pallido” in un liceo gestito dal Culto Antichista. L’artista incompreso Anton. Deirdre, giornalista patrizia col sogno di scrivere un libro sulla vita dei bassifondi.

Nessuno di loro immagina ancora cosa li aspetti.

Il misterioso e inquietante uomo dagli occhi di colore diverso che si aggira per la città, la corruzione e la lotta per il potere, i cruenti omicidi… sono solo alcune delle loro preoccupazioni, mentre nel contempo comincia a diffondersi e dilagare un morbo sconosciuto, silenzioso e letale.

Partita in sordina nelle Fosse, la zona più degradata della Città, la piaga senza nome sta allungando i propri tentacoli anche nei quartieri bene. Gli infetti trascorrono due giorni a letto, preda di febbre alta, e il giorno dopo, quando sembrano migliorare, muoiono tutti.

Ma la Città è la Città, e rimarrà sempre la Città… o forse no?

L'autore

Davide Del Popolo Riolo, nato ad Asti nel 1968, è laureato in Giurisprudenza e vive a Cuneo, dove lavora come avvocato. Appassionato sin da bambino di fantascienza e storia, ha esordito come scrittore soltanto nel 2014 con il romanzo De Bello Alieno, con cui ha vinto il Premio Odissea e il Premio Vegetti. Da allora ha pubblicato altri due romanzi (Non ci sono dei oltre il tempo, vincitore del premio Kipple, e Ubermensch, finalista al Premio Urania), oltre a numerosi racconti, che lo hanno portato a vincere il Trofeo Cassiopea e il premio Viviani.

Davide Del Popolo Riolo, Il pugno dell'uomo, Urania 1684, Mondadori, euro 6,90, ebook euro 4,99.