La terza guerra d'indipendenza non andò molto bene per l'Italia: sconfitti nella battaglia di Custoza le nostre forze furono anche in mare, nelle acque di Lissa.

Le uniche vittorie italiane vennero conseguite dai Cacciatori delle Alpi, un corpo al comando di Giuseppe Garibaldi, che si aprì la strada verso Trento contro un nemico arroccato in posizioni fortificate.

Quando venne fermato dall'ordine di sgombrare il Trentino Garibaldi rispose con il celebre "Obbedisco", la guerrà finì con il passaggio del Veneto all'Italia, dato che l'Austria era stata sconfitta nel fronte nord dall'esercito prussiano.

Ma cosa sarebbe successo se Garibaldi non avesse partecipato alla guerra?

La risposta che Pierfrancesco Prosperi propone è affascinante, come il motivo per cui l'Eroe dei due mondi non fu presente alla terza guerra d'indipendenza.

In Garibaldi a Gettysburg e nel suo seguito Ritorno a Gettysburg si immagina che al comando dell'armata del Potomac a Gettysburg non vi fosse il generale George Gordon Meade ma proprio Garibaldi.

Nella realtà il presidente unionista Abramo Lincoln richiese veramente a Garibaldi il comando di un'armata, ricevendo una risposta negativa; in questa coppia di romanzi Prosperi ci racconta come sarebbe potuto cambiare il mondo se Garibaldi avesse detto si.

Il libro

Una incredibile cavalcata tra gli Universi paralleli per Andrea Venier, insegnante veneziano di liceo che, chiamato negli USA come consulente per un film fantastorico sulla (mancata) partecipazione di Garibaldi alla Guerra Civile, al ritorno si trova scaraventato in una realtà in cui la sua amata Venezia, ovvero Venedig, è un Land della Repubblica Federale Austriaca. Cosa è successo? La risposta è in America, dove il Sud aristocratico e schiavista ha vinto la Guerra Civile. C'è una sola possibilità di ripristinare il corretto corso della Storia, e Andrea vi si impegna con tutto se stesso, per trovarsi però proiettato, in Ritorno a Gettysburg, in un incubo ancora peggiore, in cui a Venezia e in tutta Europa sono le bandiere con la svastica a dominare, perché un nuovo cataclisma temporale ha mantenuto l'America neutrale nell'ultimo conflitto, lasciando via libera alle armate hitleriane nel vecchio Continente. Ma non tutto è perduto…

L'autore

Nato ad Arezzo nel 1945, architetto, è autore di romanzi e racconti di fantascienza, soggettista e sceneggiatore di fumetti. Ha pubblicato oltre cento racconti di fantascienza apparsi sulle principali testate ed antologie del settore oltre che su vari quotidiani, e tradotti più volte all'estero (Francia, Belgio, Germania, Cecoslovacchia-Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Finlandia, Giappone). Trai suoi romanzi ricordiamo Autocrisi (1971), Seppelliamo re John (1973), Il tunnel (1992), Garibaldi a Gettysburg (1993), Autocrisi 2020 (1997), Supplemento d'indagine (1999), La Moschea di San Marco (2007), Incubo privato (pubblicato insieme a "Seppelliamo Re John" nel volume "Incubi per Re John" (Urania n. 1533, 2008).

Pierfrancesco Prosperi, Garibaldi a Gettysburg (1993) Ritorno a Gettysburg (2020) – Mondadori Editore – Urania Collezione 206, , Euro 6,90, ebook Euro 3,99