Amazon Prime Video, un po' come Netflix, è poco interessata a far uscire i proprio film nei cinema, per lo più accade nel periodo in cui si decidono le candidature agli oscar, per cui il film deve uscire in una certa fascia di tempo, ma poi l'aspetto che interessa loro di più sono i risultati in streaming.
Questo è il motivo per cui film con un budget di tutto rispetto, attori eccellenti e registi di ottimo livello (o le esplosioni senza limiti di Michael Bay per Netflix) compaiono direttamente per l'online: sono produzioni della stessa Amazon Prime Video e l'interesse principale è il numero di visualizzazioni globali online.
Ora è il momento di The Aeronauts.
Partenza al volo

Il film non perde tempo in presentazioni: comincia letteralmente di corsa, nel 1862 con la giovane Amelia Wren (Felicity Jones, Rogue One: A Star Wars Story ma anche La teoria del tutto, che condivide con l'attuale co-protagonista) è una aeronauta che sta attraversando la città velocemente in carrozza per arrivare in tempo alla sua spedizione più ambìta. Amelia porta con sé il peso di una tragedia del passato e una inclinazione all'esibizionismo, cosa che il suo collega, il metereologo James Glaisher (Eddie Redmayne, vincitore dell'oscar per La teoria del tutto mentre la Jones era stata candidata) non apprezza affatto. James vuole testare la sua teoria (sì, di nuovo) sulle previsioni del tempo e quale posto migliore del cielo di Londra per capire se ci sarà una pioggerella o un diluvio?
Gli opposti

Il regista Tom Harper (Peaky Blinders, la miniserie Guerra e pace) e lo sceneggiatore Jack Thorne (Wonder), ci tengono a ribaltare subito gli stereotipi: mentre James è impegnato a maneggiare le sue apparecchiature, Amelia è decisamente più impegnata a tenere entrambi (e il suo cane) in vita. Vera protagonista della storia, è esperta, coraggiosa e con abbastanza buon senso da portarsi tutto il necessario in caso di cali bruschi di temperatura o presenza di aria sottile. Il fatto che poi capisca l'importanza della pubblicità e dello spettacolo è un punto in più a suo favore.
In alto e in basso

il New York Times dichiara che The Aeronauts è capace di bilanciare le avventure nei cieli inglesi con i flashback dei due protagonisti, che approfondiscono il modo in cui i due sono arrivati dove sono e perché. Inoltre, il film riesce a catturare tutte le meraviglie immerse nel silenzio e nella neve in un modo capace di trasportare gli spettatori sul pallone aerostatico.
Infine, mentre Glaisher è un personaggio realmente esistito, Amelia è sì immaginaria, ma molto probabilmente ispirata alla carismatica areonauta francese Sohie Blanchard, per cui forse dopo la visione del film vorrete andare a scoprire qualcosa in più sulle loro vite.
The Aeronauts arriva oggi 20 dicembre su Amazon Prime Video, vi lasciamo con i trailer postato ad agosto e quello più recente, buon volo.
2 commenti
Aggiungi un commentoSe si scrive "basato su di una storia vera" bisognerebbe non andare a spasso nella fantasia così pesantemente. Il film inventa di sana pianta un'ascensione e il personaggio femminile principale, trasformando l'aerostato in un parco a tema, con persone che volano fuori dalla cesta e si reggono miracolosamente a forza di polsi. Ho iniziato la visione con grandi aspettative, soprattutto verso un ruolo femminile che, invece di ispirarsi alle vere protagoniste dell'aeronautica del tempo, costruisce una "Barbie" impeccabile e innamorata. Deludente.
L'idea era anche interessante, però un briciolo di rispetto per la storia, ci vorrebbe.
Il fatto che in passato le società fosse prettamente maschile non significa che bisogna reinventarsi la storia, anche solo per rispetto verso la persona che ha compiuto un'impresa (nello specifico il pilota Henry Coxwell).
Anche perché uno che si arrampica su una mongolfiera a circa 10000 metri di altezza e quasi -30 sottozero, mi pare che si meriti almeno un qualche credito.
Ora sembra che essere un uomo nei secoli scorsi sia quasi una colpa.
Per di più questa donna viene molto modernizzata, ma nel senso peggiore del termine, sembra più una influencer che una pilota della seconda metà dell'800.
La cosa più interessante del film è portare a conoscenza del grande pubblico il fatto che nella seconda metà dell'800 uno scienziato ed un pilota di mongolfiere gettarono le basi scientifiche della meteorologia, con una impresa epica.
Peccato che falsificare la storia rischi di far passare pure l'impresa come falsa.
[SPOILER]
La voglia di spettacolizzare il tutto poi crea anche delle incongruenze ridicole
Fanno "scendere" un cane in paracadute dalla mongolfiera e non si preoccupano di avere due paracadute per la sicurezza dei due passeggeri ? Demenziale.
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