Siamo incredibilmente orgogliosi dei sedici ipnotici capitoli di The OA, e grati a Brit e Zal per aver condiviso la loro audace visione e averla realizzata con la loro incredibile capacità artistica. Non aspettiamo l'ora di lavorare di nuovo con loro, in questa e magari in altre dimensioni.

Con questo "entusiastico" comunicato Cindy Holland, a capo delle produzioni originali di Netflix, ha silurato definitivamente una delle serie fantastiche più originali prodotte dal servizio di streaming, The OA appunto.

Creata da Brit Marling, anche interprete principale della serie, e Zal Batmanglij, la serie ha incluso nel cast anche Jason Isaacs, Phyllis Smith, Alice Krige, Ian Alexander, Paz Vega, Chloe Levine, Riz Ahmed, Robert Morgan, Zoë Chao, Irène Jacob, Zendaya e lo scomparso Scott Wilson.

Dopo l'entusiasmo della prima stagione, la seconda si era avventurata in territori ulteriormente complessi, mescolando temi da fantascienza come gli universi paralleli a un'estetica e una filosofia new age che a volte poteva confondere non poco lo spettatore.

Il finale della seconda stagione poteva essere considerato aperto, ma anche, volendo, conclusivo: un passaggio a un diverso livello, come era già accaduto alla fine della prima stagione.