Era il lontano 16 dicembre del 2016 quando Netflix ci portava nel misterioso, onirico e criptico mondo di The OA, una serie idea dal duo Brit Marling (anche protagonista) e il marito Zal Batmanglji, co-autore e regista della serie.

I due avevano realizzato la prima stagione in completo isolamento, costellando poi gli episodi di indizi così enigmatici da diventare una caccia al tesoro online per tutti coloro che si erano appassionati alla strana storia di Prairie.

Dove eravamo

Per chi non lo ricordasse, tutto comincia con una ragazza che salta da un ponte, ripresa dallo smartphone di un ragazzino in una auto. La ragazza, portata poi in ospedale, si scopre essere Prairie Johnson (Brit Marling) scomparsa sette anni prima. Ma con una variante non indifferente: Prairie era stata adottata (e il suo passato è fondamentale per la storia) da piccola e non vedente, quando ritorna invece ci vede benissimo, ma non vuole raccontare ai genitori o alle autorità cosa le sia accaduto. Invece, sceglie un gruppo di ragazzi incapaci di inserirsi nel mondo della High School del posto, e una insegnante, particolare di suo e con un passato oscuro alle spalle. E comincia a raccontare.

Una delle caratteristiche del primo episodio è anche che è il primo caso in cui i titoli di testa iniziano intorno ai 57 minuti dall'inizio della storia, ma è anche l'evento meno strano che avremo modo di scoprire.

Poi la ragazza decide di andare a New York, nella speranza di scoprire qualcosa del suo passato, ma purtroppo invece incontra il dottor Percy (Jason Isaacs, Star Trek: Discovery) che la conduce in una trappola da cui non può uscire.

Come finisce

Senza spoilerare troppo per chi ancora non si fosse inoltrato nel mondo di Prairie (che noi vi consigliamo vivamente), in un finale altamente drammatico la protagonista e gli altri personaggi usano quelli che venivano definiti movimenti (e chi segue The Magicians li troverà molto familiari, solo ampliati), per fermare un evento tragico, ma è proprio la protagonista a esserne vittima e portata via in ambulanza, solo per vederla svegliarsi…in un altro posto.

La stagione due

Sono passati più di due anni per noi, ma la stagione due riparte proprio da quel finale e come potete scoprire nel trailer in fondo all'articolo, svela uno dei misteri della serie: il salto nelle realtà alternative.

Ma in quale si trova ora Prairie e dove invece sono finiti i suoi compagni di sventura e il dottor Percy?

Forse la risposta si trova in quella strana casa in cui la porta uno dei nuovi protagonisti, l'investigatore privato Karim Washington (Kingsley Ben-Adir, World War Z), il quale, non casualmente, sta indagando sulla scomparsa di un'altra ragazza.

Ma come per la prima stagione, non aspettatevi una narrazione lineare, facile e intuitiva: The OA richiede molta attenzione per seguire eventi che sembrano sfuggire a ogni logica, ma che pure, se li seguite meticolosamente, vi apriranno le porte non di un nuovo universo, ma di molti altri.

Gli otto episodi di The OA Parte II sono già disponibili interamente su Netflix, essendo arrivati online il ventidue marzo, vi lasciamo con il trailer ufficiale in italiano: