Il canale online DC Universe (non raggiungibile da noi), creato dalla Warner Bros ha un piano molto ambizioso: creare serie dedicate a personaggi più o meno noti dell'universo DC Comics, oltre a fornire un database dei loro fumetti e serie animate, come la prossima dedicata ad Harley Quinn e Poison Ivy.

In questi giorni si è conclusa la seconda della serie DC, la folle e molto anticonvenzionale Doom Patrol, accolta molto bene sia dai critici che dai fan e venuta dopo il successo di Titans, della quale sono in corso le riprese della seconda stagione.

Ma nel frattempo prendeva vita dalle paludi della Louisiana un personaggio di culto della DC Comics: Swamp Thing.

Le origini

Nato a fumetti nel 1972 in House of Secrets n.92 e creato da Len Wein e Bernie Wrightson, nasceva come lo scienziato Alex Olsen, che moriva nell'esplosione di un laboratorio (cosa che sembra accadere ogni settimana nei fumetti) a causa del suo poco scrupoloso collega che buttava il suo cadavere nelle paludi. Forze misteriose e altrettanto misteriosi composti chimici lo facevano tornare in vita con le fattezze di una enorme creatura composta da piante e fango nonché muta, ma pronta a vendicarsi per quanto accaduto. Erano solo otto pagine, ma ebbero abbastanza successo da far sì che la DC decise di dargli una testata in assolo, dove vennero (ovviamente) cambiate le origini: così diventò lo scienziato Alec Holland (che vedremo nella serie) che subìva comunque la stessa sorte e aveva anche la sua nemesi, lo scienziato pazzo Anton Arcane, mentre sua nipote Abigail (anche lei arrivata alla serie) passava dalla parte di Swamp Thing grazie alle sue capacità empatiche così sviluppate da poter percepire i pensieri del cosiddetto mostro. Ma erano gli anni settanta e Swamp Thing si ritrovò a combattere nemici come robot e demoni.

Alan Moore

Tutto era destinato a cambiare quando il fumetto, ormai sull'orlo della chiusura, venne passato dallo stesso Len Wein ora editore a un giovane fumettista inglese, Alan Moore. Partendo dall'arco narrativo The Anatomy Lesson, si scopriva proprio durante l'autopsia del mostro che non era affatto il corpo di Holland trasformato, ma che i suoi ricordi e le sue emozioni erano state assorbite dalla palude, che poi aveva modellato piante e fango a formare una sorta di figura umanoide.  Ovviamente non morto, Swamp Thing diventava l'eroe che rappresentava una forza chiamata Il verde che lo connetteva a ogni pianta nel mondo, gli consentiva di trasferire la propria coscienza e controllare ogni pianta possibile. Questa fu la rinascita del personaggio ed è anche la base della serie.

Una curiosità: nel fumetto, Swamp Thing ha un forte legame con Constantine, ma difficilmente vedremo quello interpretato da Matt Ryan di DC's Legends of Tomorrow e della serie cancellata alla prima stagione dalla NBC.

Film e serie tv

Nel 1982 arrivò il film di Wes Craven da noi intitolato Il mostro della palude a lui dedicato e un pessimo sequel (non da lui diretto), intitolato Il ritorno del mostro della palude (1989), oltre a una serie iniziata nel 1990 durata tre stagioni e ben cinquanta episodi, in cui l'attore Dick Duroc doveva passare dodici ore al giorno con addosso un costume del peso di circa trentasei chili. Non sappiamo se sia sopravvissuto per raccontarlo.

La serie

Ambientata realmente in Lousiana e girata nelle vere paludi con non pochi problemi logistici, al punto che la Warner decise a un certo punto che dieci episodi potevano bastare invece dei tredici previsti, la serie è stata prodotta da James Wan, noto sì per Aquaman, ma per gli estimatori dell'horror creatore della saga horror L'evocazione (e relativi spin-off) e autore del primo Saw. E Wan aveva le idee ben chiare: meno computer grafica possibile, più effetti speciali reali in scena (tranne nelle scene delle piante che si animano ovviamente), per qui quanto vedrete nel trailer esteso è tutto stato girato realmente, usando un animatronic per le scene in acqua e l'attore Derek Mears (Venerdì 13, 2009) con un elaborato costume in tutte le altre scene. Alla regia del pilot Len Wiseman che al suo attivo ha la saga cinematografica di Underworld e televisivamente Sleepy Hollow, Lucifer e la recentemente cancellata The Gifted.

Abby Arcane

Tutto comincia con Abby Arcane (Crystal Reed, Teen Wolf, Gotham) che lavora per il centro malattie infettive e riceve il rapporto di una strana epidemia nel suo paesino di origine nella Louisiana, Marais, un posto in cui per motivi alquanto cupi legati alla sua inquietante famiglia non vorrebbe proprio tornare. Qui incontra il biologo Alec Holland (Andy Bean, It parte seconda), che sta effettuando dei test sull'acqua della laguna per l'uomo d'affari Avery Sunderland (Will Patton, Falling Sky), il quale ha bisogno di tutto ciò che c'è nelle paludi per far prosperare la sua attività ma anche per la sussitenza di tutti gli abitanti del paesino. I quali però cominciano a fare una brutta fine e quando Holland si avvicina troppo alla verità, beh la storia fa il suo corso.

Ma Marais è un posto pieno di misteri e mostri molto più umani, e toccherà a Abby, prima da sola, poi aiutata dal misterioso mostro delle paludi, affrontarli tutti.

Un horror ricco d'atmosfere e più realistico di quanto ci si aspetti (e molto di più dei due film degli anni settanta), DC's Swamp Thing debutta oggi 31 maggio negli States e se seguirà la strada di Titans, arriverà poi su Netflix quando la prima stagione sarà completa, per ora vi lasciamo con il trailer ufficiale, buon viaggio in quel di Marais, e non bevete l'acqua del rubinetto.