Delos 22: A.C. Clarke: bibliografia di Francesco Grasso

SPECIALE ARTHUR C. CLARKE

BIBLIOGRAFIA

Arthur C. Clarke | 2001: Odissea nello spazio

BIBLIOGRAFIA ITALIANA

Informazioni tratte dal Catalogo di Ernesto Vegetti

Romanzi

Le sabbie di Marte (The Sands of Mars, 1951), tr. Maria Gallone, I Romanzi di Urania n. 1, 10 ott 1952; Urania 402, 19 set 1965; Classici Fantascienza Mondadori 7, ottobre 1977

Preludio allo spazio (Prelude to Space, 1951), tr. Armando Silvestri, I Romanzi di Urania n. 19, 10 lug 1953; Oscar Mondadori 881, 1978, Oscar Mondadori, 1989; I Libri dell'Unità, 1993

Isole cosmiche (Islands in the Sky, 1952), tr. Armando Silvestri, I Romanzi di Urania n. 54, 30 ago 1954

Le guide del tramonto (Childhood's End, 1953), tr. Giorgio Monicelli, nov 55, BEM 37, 1955; Urania 467, 30 lug 1967; Millemondinverno 1974; Classici Fantascienza Mondadori 53, 1981; I Massimi della fantascienza, 1983

Ombre sulla Luna (Earthlight, 1951), tr. Beata della Frattina, I Romanzi di Urania n. 145, 14 feb 1957; Urania 522, 7 set 1969; Millemondinverno 1974; Classici Fantascienza Mondadori 78, 1983; I Massimi della fantascienza, 1987; I Libri dell'Unità, 1993

La città e le stelle (The City and the Stars, 1956), tr. Hilja Brinis, Urania 158, 15 ago 1957; Urania 456, 26 feb 1967; I Massimi della fantascienza, 1987; Oscar Fantascienza 1991; I Libri dell'Unità, 1993

I guardiani del mare (The Deep Range, 1957), tr. Hilja Brinis, Urania 278, 25 mar 1962

Polvere di Luna (A Fall of Moondust, 1961), tr. Hilya Brinis, Urania 281, 6 mag 1962; Millemondinverno 1974; I Massimi della fantascienza, 1983

2001 Odissea nello spazio (2001: A Space Odissey, 1968), tr. Bruno Oddera, Longanesi 1969; Pocket Longanesi, 1972; Leggere a Scuola 10, Sansoni 1979; BUR 414, 1981; TeaDue 5 Editori Associati, 1988

Incontro con Rama (Rendez-Vous with Rama, 1973), tr. Beata della Frattina, Urania 634, 23 dic 1973; in Questa notte attenti agli UFO, a cura di Fruttero e Lucentini, Omnibus Mondadori 1978; Classici Fantascienza Mondadori 58, 1982; I Massimi della fantascienza, 1983; BUR 798, Rizzoli 1991

Terra Imperiale (Imperial Earth, 1975), tr. Beata della Frattina, Urania 688, 18 gen 1976; I Massimi della fantascienza, 1987

Le Fontane del Paradiso (The Fountains of Paradise, 1979), tr. Vittorio Curtoni, Urania 796, 12 ago 1979

2010: Odissea due (2010: Odissey Two, 1982), tr. Bruno Oddera, Rizzoli 1983; BUR 609, Rizzoli 1986

Voci di Terra lontana (The Songs of Distant Earth, 1986), tr. Marco e Dida Paggi, La Scala, Rizzoli 1988

Culla (Cradle, 1988), tr. Gianni Pilone Colombo, La Scala, Rizzoli 1989 (con Gentry LEE)

2061: odissea tre (2061: Odissey Three, 1987), tr. Marco e Dida Paggi, La Scala, Rizzoli 1990

Rama II (Rama II, 1989), tr. Maria Barbara Piccioli, La Scala, Rizzoli 1991 (con Gentry LEE)

Il giardino di Rama (The Garden of Rama, 1991), tr. Maria Barbara Piccioli, La Scala, Rizzoli 1992 (con Gentry LEE)

Oltre il buio della notte (Beyond the Fall of Night, 1990), tr. Maria Magrini, La Scala, Rizzoli 1993 (con Gregory BENFORD)

Il fantasma del Titanic (The Ghost from the Grand Banks, 1990), tr. Pietro Spinelli, La Scala, Rizzoli 1994

Il romanzo Selezione implacabile (Cybernetic Controller, 1952), uscito su I Romanzi del Cosmo 123, Ponzoni 1963, che riporta in copertina i nomi di Arthur C. Clarke e H.K. Bulmer, è il realtà di Aubrey Vincent Clarke e H.K. Bulmer.

Antologie

All'insegna del Cervo Bianco (Tales from the White Hart, 1957), tr. Ginetta Pignolo, Urania 367, 1965; Urania 884, 1981

La sentinella, Urania 514, 1969; Classici Fantascienza Mondadori, 1979

Incontro con Medusa, tr. Valentino De Carlo e Maria Zavattoni, Fantalibro De Carlo, 1972; Oscar Mondadori, 1980

Vento solare (The Wind from the Sun, 1972), tr. Abramo Luraschi, Robot Speciale, 1977

Spedizione di soccorso, tr. vari, Classici Fantascienza Mondadori, 1978

La sentinella (The Sentinel, 1983), tr. Riccardo Valla, Interno Giallo 1990; TeaDue 1995 (antologia diversa dalla precedente con lo stesso titolo) Storie di Terra e Spazio (Tales of Ten Worlds, 1962), tr. Guido Zurlino e Beata della Frattina, Urania 1039, 1987

Racconti dal pianeta Terra (Tales from Planet Earth, 1990), tr. Pietro Ferrari, Interno Giallo 1992

Trama dei principali romanzi

Preludio allo Spazio
Opera giovanile, in cui però è già possibile assaporare tutti i concetti tipici della futura narrativa clarkiana. Si tratta di un'avvincente cronaca della nascita dell'Era Spaziale, vista dagli occhi dei protagonisti, gli scienziati pionieri dell'astronautica. Sebbene possa apparire ingenuo e datato agli occhi di un lettore degli anni '90, questo romanzo mantiene tutt'ora un enorme potenza narrativa, e riesce a trasmettere tutto l'entusiasmo e l'eccitazione di chi, negli anni '50, vedeva affacciarsi all'orizzone l'alba di una nuova Era con il suo straordinario carico di promesse.

Le sabbie di Marte
Contemporaneo al precedente, questo romanzo condivide col primo il tema, nonchè le caratteristiche dei personaggi. Il libro racconta la futura colonizzazione di Marte, la costruzione delle prime città, e finalmente la definitiva "Terraformazione" del pianeta rosso.

Classico tra i classici, Le sabbie di Marte racchiude gustose anticipazioni dei venturi romanzi di Clarke: l'astronave che porta il protagonista su Marte, ad esempio, è strutturalmente identica alla "Discovery" di 2001; la Terraformazione, ovvero l'opera di ingegnerizzazione su scala planetaria per rendere Marte abitabile, verrà ridiscussa da Clarke nel successivo romanzo Le fontane del paradiso, ed è curioso notare come le scoperte scientifiche avvenute tra la stesura dei due romanzi abbiano radicalmente modificato le idee dello scrittore. Le sabbie di Marte dimostra visibilmente i suoi quarant'anni di età, ma resta comunque un godibilissimo esempio di hard science fiction, ed è particolarmente indicato per un ragazzo che voglia accostarsi per la prima volta alla fantascienza.

Le guide del tramonto
Con ogni probabilità il miglior romanzo mai scritto da Clarke, tradotto e pubblicato ovunque, vincitore di ogni possibile premio letterario, da decenni in testa alle classifiche di gradimento di mezzo mondo, unico, grandioso, toccante, forse il capolavoro assoluto dell'autore inglese.
L'incipit del romanzo è spettacolare: all'improvviso, venute da chissaddove, enormi astronavi emergono dallo Spazio e calano sulle principali città terrestri (scena citata ed abusata dalle più esecrabili pellicole americane di SF, da "Visitors" all'ultimo abominio Indipendence Day). Gli alieni, che si presentato come "I Superni" comunicano agli sbigottiti terrestri di esser venuti per prendere il controllo del pianeta e condurre i suoi abitanti "verso un superiore livello di vita".
La resa è immediata: la tecnologia dei Superni è talmente al di sopra delle possibilità umane che pensare di resistere sarebbe una follia. E poi, i nuovi dominatori non sembrano cattivi; più che altro, sono estremamente misteriosi: per 50 anni governeranno la Terra senza mai uscire dalle loro possenti astronavi, senza mai farsi vedere dai loro sudditi terrestri.
Ma c'è un motivo per tanta riservatezza: quando finalmente essi si mostreranno alla luce del sole, per gli umani sarà uno shock terribile, provocato sia dal loro aspetto (che mi guarderò bene dal svelare in questa sede, essendo il colpo di scena basilare del romanzo) sia dallo scoprire i veri scopi della loro presenza sulla Terra. I Superni hanno dei piani ben precisi per l'Umanità, piani che trasformeranno la nostra razza in qualcosa di profondamente diverso. Essi ci faranno uscire, come recita il titolo originario del romanzo, dalla nostra fanciullezza.

Ombre sulla Luna
Space Opera per eccellenza, Ombre sulla Luna narra della guerra civile tra gli abitanti della Terra ed i coloni dei pianeti del Sistema Solare, guerra civile scoppiata per il controllo della Luna e delle sue ricchissime miniere di metalli pesanti. Romanzo non particolarmente brillante, Ombre sulla Luna si può leggere però come trasposizione fantascientifica delle classiche spy-stories. Esso contiene anche gustose citazioni di vicende della Seconda Guerra Mondiale, come la rocambolesca ed eroica nascita dei primi radar inglesi, arma segreta grazie al quale fu vinta la Battaglia d'Inghilterra. Passaggio da sottolineare, la scena in cui l'equipaggio di una nave spaziale colpita in battaglia e prossima ad esplodere riesce a trasbordare a bordo della nave di soccorso in condizioni di atmosfera zero e senza tute spaziali (qualcosa di simile al numero eseguito da Dave Bowman in 2001).

La città e le stelle
Uno dei rarissimi romanzi di Clarke ambientati a più di cent'anni nel futuro. Nella Terra dell'anno 10000, l'intera umanità vive nella fantasmagorica città di Diaspar. Quella dei nostri pronipoti è un'esistenza tranquilla, piatta e preordinata, in cui persino la morte non è più un problema, superata dalla clonazione e dalle banche della memoria. Diaspar, la città intelligente, pensa a tutto, risolve ogni problema. Ma Alvin, il protagonista, non è felice: lui vuole sapere cosa esiste oltre le mura bianche della città, oltre il deserto che, si dice, ricopre il resto del pianeta. Così Alvin dedicherà la sua giovane vita per risolvere l'enigma di Diaspar, e per scoprire l'unica via di fuga dalla città e dai rigidi schemi fissati per i suoi cittadini. Ma la fuga gli rivelerà una verità insospettabile.

Polvere di Luna
Pur essendo a ben altri livelli, questo romanzo potrebbe essere considerato la versione hard-SF di "Airport". Un mezzo turistico lunare subisce un incidente durante un viaggio di routine, e l'equipaggio ed i passeggeri devono trasformarsi in geni della fisica e della meccanica per sfuggire alla morte che li attende oltre le sottili paratie metalliche del loro veicolo.

Terra Imperiale
Forse il meno "hard" dei romanzi di Clarke, nel senso che molto nello svolgimento della trama è lasciato all'irrazionalità, al caso. L'umanità ha da poco tempo terminato la colonizzazione del Sistema Solare. Ci troviamo su Titano, satellite di Saturno, a seguire le vicende di una famiglia di imprenditori/politici. In realtà "famiglia" non è il termine giusto, perchè questa dinastia usa perpetuare sè stessa tramite la clonazione. Per ammissione dello stesso Clarke, Terra Imperiale non è uno dei suoi romanzi più riusciti. Di una trama non originalissima è da ricordare però la lunga digressione sui pentomini, il gioco matematico simile al più noto "Tetris". Rivela Clarke che, nella prima stesura di 2001, HAL non gioca a scacchi con gli astronauti umani, bensì ai pentomini.

Le fontane del Paradiso

Altra opera pluripremiata di Clarke, e che certamente merita i suoi allori. Protagonista del romanzo è l'ingegnere Morgan, creatore del Ponte di Gibilterra. Grazie alla rivoluzionaria tecnologia del cavo cristallino monomolecolare (citato a più riprese anche da William Gibson), per la prima volta diventa tecnicamente possibile costruire un "ascensore spaziale", ovvero una torre che connetta la superficie terrestre ad un satellite geostazionario, e che renda obsoleti i razzi vettori. Il romanzo narra gli sforzi e la lotta di Morgan per realizzare il suo sogno, a dispetto di un esercito di oppositori: politici, concorrenti, grandi compagnie, banche, e persino monaci buddisti. Ma il colpo di scena del romanzo è l'arrivo di Stellaplano, una sonda aliena automatica che visita il Sistema Solare sconvolgendo con la sua sola comparsa la vita, la società, la filosofia, l'etica e le religioni terrestri. Dopo la visita di Stellaplano, niente più sul nostro pianeta sarà come prima.
Altra caratteristica notevole di Le fontane del Paradiso, il fatto che la maggior parte della storia si svolga a Sri Lanka. Clarke riesce in questo romanzo ad omaggiare lo straordinario passato della sua patria d'adozione, e nel contempo ad offrirci una panoramica sulle bellezze e sulle meraviglie dell'isola indiana.

Serie di Rama: (Incontro con Rama, Rama II, Il giardino di Rama, Rama rivelato)
L'incipit del primo romanzo della serie (Incontro con Rama) non è particolarmente positivo per il nostro paese. Difatti, un enorme meteorite si schianta sulla Pianura Padana, distruggendo il dolce suolo natìo da Trezzano sul Naviglio a Lignano Sabbiadoro (povero Bossi!). Dopo questa tragedia, il governo mondiale decide di creare un osservatorio permanente che tenga sotto controllo i corpi minori del Sistema Solare. Viene così scoperto (e battezzato Rama, dal pantheon indù) un singolare oggetto celeste in orbita di avvicinamento alla Terra, di forma sorprendentemente cilindrica, ovviamente artificiale. Viene immediatamente organizzata una spedizione per studiare il misterioso nuovo venuto. Gli astronauti umani penetrano all'interno di Rama, che si rivela essere un cilindro cavo in rapida rotazione sul proprio asse, sulle cui pareti interne esiste un vero e proprio nuovo mondo. Ma violare Rama significa anche aprire un autentico vaso di Pandora, un mistero dentro un altro mistero. Rama è deserto, forse è morto. Chi erano i suoi abitanti? Perchè lo hanno abbandonato? Ma lo hanno davvero abbandonato? Oppure sono lì, nascosti, intenti ad esaminare i piccoli umani che hanno osato introdursi nel loro mondo?
Le domande lasciate senza risposta dal primo volume della serie richiedevano ovviamente un seguito. E Clarke, con l'aiuto di Gentry Lee, ne produce addirittura tre, guardandosi bene dallo svelare i misteri, semmai proponendo nuovi e più inquietanti enigmi.
Il successo della serie di Rama è stato strepitoso (forse superiore a quello della serie di 2001, almeno a livello letterario). Un curioso corollario a questo successo è stato la realizzazione di un adventure interattivo su CD-ROM per Sony PlayStation: The Rama Tapestry. Lo scrittore stesso appare in una schermata di questo adventure.

Arthur C. Clarke | 2001: Odissea nello spazio