Le parole sono quanti di luce nel buio del silenzio. Le parole accendono significato, sono pacchetti di senso. Raccontano pezzetti del mondo, della realtà, e cercano di spingersi oltre la realtà. Le parole scritte che restano, mentre quelle pronunciate a voce si perdono nell’aria. Parola scritta per scrivere un amico, per tenere una pagina di diario, per comporre una poesia. O per narrare una storia.

Anche quest’anno Paolo Aresi tiene un corso per migliorare l’abilità di usare la parola scritta, al fine di esprimere nella maniera più profonda e compiuta quello che vogliamo raccontare, quello che vogliamo comunicare. Narrare. Che sia una pagina di diario o una lettera a un amico o un racconto di narrativa generale o di narrativa di fantascienza. 

È il senso del corso-laboratorio di scrittura creativa che Paolo Aresi (scrittore e giornalista bergamasco noto in particolare agli appassionati di letteratura di fantascienza)  propone anche quest’anno (come ogni anno, dal 1992), laboratorio libero a tutti, senza limitazioni, livelli e via dicendo.

Il corso si terrà ogni lunedì sera a partire dal 30 ottobre alle 20.45 e fino alle 22.30 circa nello Spazio Mar di via Torretta 4 a Bergamo (per le informazioni e le iscrizioni telefonare al 347 8206829 oppure scrivere a spaziomar@galleriamarelia.it).

È la prima volta che il laboratorio di scrittura si svolge all’interno di uno spazio dedicato usualmente alle arti figurative moderne e contemporanee, una “contaminazione” che può risultare stimolante. Il laboratorio parte dalla lettura di un testo, di particolare valore, di un maestro della letteratura moderna alla ricerca del modo, della tecnica, dello stile di scrittura. Alla ricerca della maniera in cui dalle parole emergono i fatti, i personaggi, i caratteri, le descrizioni. Contemporaneamente cercando di portare questa “sapienza” nella proprio vita, nel proprio desiderio di esprimersi, di raccontare. Di scrivere.