Quale modo migliore di avvantaggiarsi della spietata concorrenza se non arrivare in onda prima di tutti gli altri?

È quello che devono aver pensato la Fox e Seth McFarlane (I Griffin, American Dad, Ted), autore e protagonista di The Orville, la serie di fantascienza spaziale che ha iniziato il suo viaggio non quinquennale ieri sera, domenica 10 settembre. In largo anticipo quindi sullo scontro autunnale tra serie vecchie e nuove che comincia di solito verso la fine di questo mese, facendo ogni anno decine di vittime. 

Per McFarlane la serie è molto di più di ciò che appare nel trailer, motivo per cui ha raccontato a TVinsider le sei cose da aspettarsi o non aspettarsi da The Orville.

Il plot

La storia è ambientata 400 anni nel futuro, in un periodo decisamente positivo per l'umanità e per l'Unione planetaria. Un po' meno per Ed Mercer (Seth McFarlane) appena uscito da un pessimo divorzio e visto come un ufficiale un po' mediocre dai suoi superiori. Ma ci sono più astronavi che capitani per comandarle e così arriva anche la sua occasione, con l'astronave che dà il titolo alla serie. Il suo equipaggio, esattamente come lui, è completamente fuori dai canoni, anche se pur essendo malvisti dai colleghi hanno comunque proprie qualità, seppure peculiari. La buona notizia è seguita però da una meno apprezzata: il primo ufficiale sarà proprio l'ex moglie di Mercer, Kelly (Adrianne Palicki, Marvel's Agent of SHIELD)

Non chiamatela parodia di Star Trek

Fin da bambino fan di Ai confini della realtà e Star Trek, McFarlane ha definito la serie un “omaggio” a quel tipo di narrazione con cui è cresciuto e che non si vede più in televisione. 

Amavo il modo in cui quegli autori toccavano temi come razza, religione e politica attraverso la fantascienza. E, sebbene ci sia della commedia, in realtà al suo interno è anche una serie drammatica.

Il sogno di una vita

Per l'autore, questa serie era ciò che voleva creare arrivando a Hollywood. E pur essendo diventato famoso con le serie animate come I GriffinAmerican Dad ha voluto che fosse un telefilm vero e proprio perché voleva creare un mondo che sembrasse reale.

Il capo non ha sempre ragione

Come i migliori leader, che si tratti di Kirk, Han Solo o Star Lord, Ed Mercer è un eroe imperfetto.

Il suo equipaggio lo ama, ma gli fa notare i suoi errori. E racconta di averlo creato così perché è ciò che fanno anche le persone che lavorano con lui nella vita reale.

L'astronave è stata l'impresa più ambiziosa della Fox

Lo scenografo Stephen Lineweaver ha realizzato uno dei set più enormi di tutte le nuove serie in arrivo quest'anno, occupando due teatri di posa della Fox.

Non solo, la sfida più grande era non replicare il look di altre serie o film.

Hanno collaborato con molti grandi artisti e realizzato dozzine di bozzetti, la prescelta è stata la più amata da McFarlane, che l'ha trovata elegante, originale e soprattutto, aggiunge scherzando, ha passato il test più importante.

Sarà un giocattolo figo? Perché spero proprio che ci saranno versioni giocattolo della Orville!

Sì, ci sono gli alieni

La diversità abbonda a bordo dell'astronave, con molte specie al lavoro insieme al resto dell'equipaggio di Mercer. C'è la razza Moclan, che ha un solo sesso e i Retepsian con la pelle blu, opera del vincitore dell' Oscar Howard Berger (Le cronache di Narnia). Mentre Yaphit, l'ingegnere della nave, è completamente in computer grafica essendo un ammasso di gelatina blu, e ha la voce di Norm MacDonald (Un week end da bamboccioni, The Ridicolous Six di Adam Sandler).

The Orville ha iniziato il suo viaggio domenica 10 settembre, per poi però spostarsi nella più affollata slot del giovedì sera. Vi lasciamo con il primo trailer, augurando buona fortuna a Mercer e al suo equipaggio.