Tutto è cominciato con uno scambio di battute su Twitter tra il regista Jordan Vogt-Roberts, (Kong: Skull Island) e Mark Millar, autore di fumetti di culto diventati film come Wanted, Kick Ass e Kingsman Secret Service per citare solo i più famosi.

All'inizio era stato il regista a dichiarare scherzosamente come Millar avesse svelato la sua vera identità, quella di un Batman barbuto (Vogt-Roberts è noto per la sua lunga barba), seguito da Millar che invia un'immagine proprio di un Cavaliere Oscuro con la barba.

E da qui parte uno scambio di battute che ha fatto il giro della rete:

Vogt-Roberts: Questo mi riporta i morsi di ricordi dolorosi di come sarebbe stata la versione di Red Son che avevo proposto [Alla Warner] e che tristemente non verrà mai realizzata.

Millar: Non hai sentito che la Warner sta cercando registi per Red Son? Due miei amici negli ultimi due mesi. Questa è davvero l'America di Putin

Vogt-Roberts: Aspetta, davvero? Perché l'ho proposto mesi fa e mi hanno detto no. È la cosa più punk-rock che l'universo DC Comics potrebbe fare.

I due proseguono la conversazione dicendo anche che per evitare confusioni tutti i personaggi principali, quali Superman, Wonder Woman e Batman (tra gli altri) dovrebbero essere interpretati da altri attori rispetto a quelli ora canonici.

A questo punto entra in scena Den of Geek che riporta la classica fonte interna alla produzione secondo la quale non solo la Warner sta considerando di realizzare il film del fumetto di culto, ma che non si tratterà di una versione in animazione.

Per chi non lo sapesse, Superman Red Son, è un arco narrativo autoconclusivo creato da Mark Millar per l'etichetta Elseworlds della DC Comics, dove vengono raggruppati tutti i fumetti non canonici o What if, ovvero storie alternative e scollegate dalla continuity reale.

Qui tutto comincia con la navetta del piccolo Kal-El non precipita in Kansas ma vicino a una fattoria in Ucraina, con tanto di spiegazione plausibile per l'arrivo nel posto sbagliato.

Kal-El cresce e ovviamente diventa Superman, ma stavolta combatte per gli operai la lotta infinita per Stalin, il socialismo e l'espansione internazionale del patto di Varsavia.

Il fumetto contiene buona parte dei personaggi classici DC ma in versioni alternative e vede gli Stati Uniti sull'orlo del collasso economico mentre l'unione sovietica conosce la sua massima prosperità.

Vincitore dell'Eisner Award nel 2004 e acclamato dai fan e dalla critica, sarebbe sicuramente una scelta molto fuori da qualsiasi canone supereroistico visto al cinema finora: voi che ne pensate, Red Son può essere il nuovo Watchmen?