Esce questo mese per la Image Comics la nuova opera di Mark Millar e Fran Quitely, di nuovo insieme dopo i fasti di Authority e Ultimates: Jupiter's Legacy. In cerca di una storia che, secondo le parole dell'autore, mischiasse momenti epici e grotteschi, elementi amletici e wagneriani in una struttura classica ma sovvertita completamente dall'ottica contemporanea, Millar sostiene di aver tentato, con questo fumetto, di oltrepassare le tematiche da sempre presenti nelle sue opere, reinventandole e reimmaginandole completamente per portarle all'assoluto.

Un programma ambizioso per uno scrittore decisamente dotato ma che ultimamente, a detta di molti, non ha saputo evolvere il suo stile narrativo per dare ai lettori la sensazione di non assistere sempre alle variazioni dello stesso tema musicale.

In piena Grande Depressione, subito dopo la crisi di Wall Street nel '29, un gruppo di avventurieri americani si mette in cerca di un'isola misteriosa dispersa nel Pacifico, in grado di ridare il potere di sognare ad un mondo in ginocchio. Da questa rilettura della Golden Age nasce una prima generazione di supereroi con tutte le carte in regola per non sfigurare di fronte ai grandi nomi della concorrenza, ma la storia non si ferma: una volta nati i figli e i nipoti degli stessi, come affronteranno le nuove generazioni il fatto di avere sulle spalle, dalla nascita, il pesantissimo fardello delle imprese e del nome dei genitori? 

Conoscendo Millar, sicuramente in modo traumatico e interessante.