Qualcuno potrebbe chiamarla la rivincita dell'attrice svedese Noomi Rapace: dopo aver visto chiudere malamente e brutalmente l'arco narrativo del suo personaggio in Alien Covenant, ora la vediamo tornare protagonista assoluta in un film dal plot intrigante: Seven Sisters.

Anzi, la vediamo moltiplicarsi nelle sette sorelle del film, in un rimando alla serie Orphan Black, pur con uno spunto narrativo completamente diverso.

L'anno è il 2073, la popolazione mondiale è raddoppiata, ogni giorno nascono quattro milioni di bambini: è la più grande crisi nella storia del pianeta.

Finché la dottoressa Nicolette Cayman (Glenn Close), non introduce la politica del figlio unico per ogni famiglia. Il che è un problema per Terrence Settman (Willem Dafoe), che di nipotine ne ha ben sette, tutte gemelle.

Come impedire che vengano scoperte? Le ragazzine vengono chiamate come i giorni della settimana, che rappresentano anche l'unico giorno in cui potranno uscire.

La bambine diventano sette Noomi Rapace, ognuna con una sua distinta personalità, ma quando sono nel mondo esterno usano tutte lo stesso nome: Karen Settman.

Ma il piano precipita quando la gemella chiamata Lunedì viene scoperta e il bureau per il controllo delle nascite fa scattare una caccia alla donna che metterà a rischio l'intera famiglia.

Una curiosità: il film è stato girato nel 2015, quando aveva ancora il titolo What Happened to Monday? salvo poi cambiare titolo per il mercato internazionale.

Se l'idea di un'attrice che interpreta sette versioni diverse di se stessa ricorda Orphan Black, quella di un giorno alla settimana per ciascuna persona ricorda invece il romanzo Il sistema Dayworld di Philip J. Farmer.

Seven Sisters è una produzione della francese SMD, anche se come noterere il film è interamente in inglese, e l'uscita in Francia è previsto il 30 agosto, vi terrremo aggiornati sull'arrivo nelle nostre sale.

Ora, se solo le cloni di Orphan Black e le sorelle Settman si incontrassero, avremmo davvero un crossover leggendario…