Il parco (per così dire) divertimenti chiamato Westworld ha chiuso la sua prima stagione domenica 4 dicembre in patria, mentre da noi The Bicameral Mind, ovvero il decimo e ultimo episodio della prima stagione, dovremo aspettare lunedi 12 su Sky Atlantic. 

Motivo per cui non faremo spoiler di alcun tipo almeno fino alla messa in onda italiana, ma nel frattempo i due showrunner Jonathan Nolan e Lisa Joy sono stati accerchiati dai giornalisti di settore per avere notizie sul futuro del parco.

Perché il 2018

È ufficiale, dovremo attendere più di un anno (dipende dalla data esatta) prima di tornare a Westworld, per un valido motivo, che probabilmente ha le sue radici nel ritardo iniziale nella produzione della prima stagione: 

Abbiamo iniziato la conversazione con la HBO sulla stagione due mentre giravamo il secondo episodio e ci eravamo resi conto della complessità dello scrivere e produrre contemporaneamente una serie tv.

Ma Nolan e Joy arrivano da un contesto cinematografico prima che televisivo (come Person of Interest) e sono consapevoli che per realizzare il secondo capitolo di un film ci vogliono almeno due o tre anni per avere il miglior risultato possibile. Da qui, la scelta di posticipare il ritorno della serie.

Oltre al west vedremo altri parchi?

La domanda più spesso posta agli autori è se vedremo nella serie anche l'antica Roma e il mondo medioevale visti nel film, ma i due spiegano che il loro piano prevede una direzione diversa da quella del film originale. E un sospetto lo avevamo avuto intravvedendo il "samuraiworld" nella serie.

Sottolineano come esploreremo la natura degli altri parchi nella prossima stagione.

E adesso?

L'arco narrativo dichiarato della prima stagione era legato al viaggio interiore degli androidi verso l'autoconsapevolezza. Ma si sono evoluti in un contesto violento, l'unico che conoscono. Nella seconda stagione scopriremo le conseguenze degli eventi e delle scelte fatte dai robot mentre trovavano la loro vera essenza.

E aggiungono: ci saranno un sacco di mosche, le uniche presenze non programmate del parco.

Il caos

i due autori hanno un progetto ambizioso: andare oltre le regole della produzione televisiva. 

Non vogliamo girare sullo stesso set per dieci anni. Vogliamo far saltare tutto in aria e spostarci su un'altra parte della storia.

In fondo Westworld è la storia dell'evoluzione degli androidi del parco: la loro storia di allarga, cresce, si espande, è l'origine di una nuova specie e loro vogliono seguirla fino alla sua amara fine.

Aspettate

Questo consiglio arriva da noi: aspettate la fine dei titoli di coda, ne vale la pena.

Vi lasciamo con il trailer dell'ultimo episodio, voi pensate di tornare in quel di Westworld nel 2018?