George Lucas ha dichiarato in più occasioni che tra le fonti ispiratrici dell'universo di Guerre Stellari c'era anche il comandante Perry Rhodan, protagonista di oltre 3000 romanzi e di varie versioni a fumetti. Una saga europea, visto che il personaggio è nato in Germania dalla fantasia dello scrittore Walter Ernsting nel 1961.
Gli appassionati ricorderanno che alcune decine di romanzi sono apparsi anche nel nostro paese, grazie soprattutto all'opera di Antonio Bellomi che curò alcune collane dedicate a quest'eroe spaziale.
Recentemente, la saga ha avuto un importante rilancio grazie a una nuova versione a fumetti che si è avvalsa del disegnatore italiano Marco Castiello.
A Perry Rhodan abbiamo dedicato lo speciale di questo numero 184 della nostra rivista di approfondimento, curato da Vincenzo Graziano.
Enrico Di Stefano, scrittore ed esperto di fantascienza, ci spiegherà – da questo numero – perché è importante leggere i classici o comunque romanzi di scrittori che hanno fatto la storia della fantascienza. Si parte con Walter Trevis e L'uomo che cadde sulla Terra.
Roberto Paura, invece, con la sua Strana Scienza ci spiega l'affascinante teoria dei Multiuniversi, che ipotizza per l'appunto l'esistenza di più universi.
L'intervista di questo numero, a firma di Emanuele Manco, è dedicata a Chiara Montanari, ingegnere del Politecnico di Milano che ha effettuato ben 5 spedizioni in Antartide e che non nasconde anche una passione per la fantascienza.
Arturo Fabra, infine, parlando di Independence Day – Rigenerazione nel suo servizio sull'ultimo blockbuster fantascientifico non tralascia di segnalarci che forse a Hollywood le idee cominciano a scarseggiare.
Il racconto di questo numero è di Fabio Lastrucci.
Potete leggere il numero 184 di Delos all'indirizzo www.fantascienza.com/delos/184
Buona lettura!
7 commenti
Aggiungi un commentoOk, credo che il numero 3000 si riferisca non a romanzi, ma a "fascicoli di periodicita' settimanale" con cui i romanzi di Rhodan sono stati pubblicati (a puntate) in Germania negli anni cinquanta o sessanta...
PR, una delle mie prime letture di SF.
Improbabile, ma avventura allo stato puro.
Non vorrei fare pubblicità, ma il casco di Perry Rhodan mi ricorda un nuovo tipo di maschera subacqua uscita recentemente:
che l'abbiano copiato?
È il numero si delle usciite, che a numeri variabili formano dei cicli poi raccolti in veri e propri romanzi. Ci Manteniamo sempre in nunero superiore al migliaio, cifra non paragonabile altrove
Ogni numero contiene un romanzo, magari non lunghissimo ma sempre romanzo è. Che poi facevano parte di cicli, per cui per completare la storia ci volevano magari cinquanta numeri. Ma tant'è.
Se invece di tremila romanzi vuoi dire "centinaia di romanzi lunghi ognuno migliaia di pagine" puoi farlo, cambia poco, le dimensioni spropositare del fenomeno sono qulle.
S*
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