Dalla Sonzogno arriva il romanzo Il fiume del non ritorno (The River of no Return, 2013) primo volume dell'omonima serie firmata da Bee Ridgway, il cui vero nome è Bethany Schneider, un'autrice che ha al suo attivo molte pubblicazioni accademiche.

Il fiume del non ritorno segue due linee narrative. Nella prima siamo nel 1815 in Inghilterra. Una bella ragazza, Julia Percy, assiste sul letto di morte il suo amatissimo nonno. Lei pensa di essere la sola a sapere il segreto dell'uomo morente: la possibilità di manipolare il tempo, di viaggiarci e in certi momenti di fermarlo. La ragazza sa anche che al momento della morte del nonno tutto sarà ereditato dal suo odioso e disprezzato cugino.

La narrazione subito dopo si sposta nel presente. Siamo nel 2013, negli Stati Uniti, nel Vermont. Qui vive il protagonista Nick Davenant, un proprietario terriero, senza alcuna difficoltà finanziaria ma con un passato complicato e molto lungo, perché lui, nobile inglese il cui nome era Nick Falcott, ha partecipato alle guerre napoleoniche. Proprio durante una battaglia, mentre ferito stava per essere ucciso da un soldato francese, si risveglia nella camera di un ospedale, nella Londra del 2003. Dopo un lungo periodo di smarrimento scopre di essere curato e protetto da una misteriosa Gilda che ha il potere di andare e venire lungo il corso dei secoli. Da Londra, sarà trasferito in Cile in un apposito rifugio e qui sarà aiutato da alcuni tutor a superare tutte le difficoltà di inserimento in quella che sarà la sua nuova vita, ma dovrà seguire le poche, ma rigide regole della Gilda, che sono:

Non c’è ritorno

Non c’è ritorno

Non parlarne con nessuno

Rispetta le regole

Le prime due regole sembrano identiche, ma una è riferita al tempo, l'altra allo spazio, e infatti lui non potrà mai più risiedere in Inghilterra. Dopo dieci anni però arriva una missiva che gli stravolgerà la vita, cambiando anche le regole della Gilda. Si reca a Londra, dove viene informato che deve tornare indietro nel tempo, proprio negli anni della sua "morte". Il suo compito sarà cercare un misterioso talismano che permette di viaggiare a piacere lungo il grande fiume del tempo. Un talismano che, nelle mani sbagliate, potrebbe permettere di controllare il passato e mutare il futuro..

L'autrice

Bee Ridgway è nata nel Massachusetts, insegna letteratura americana al Bryn Mawr College, e vive a Filadelfia. Il fiume del non ritorno è stato accolto con entusiasmo dalla critica e dai lettori, verrà tradotto in tutto il mondo.

La quarta di copertina

Il giovane duca inglese Nick Falcott, un attimo prima di essere ucciso in battaglia durante le guerre napoleoniche, perde conoscenza e… si risveglia in un letto di ospedale della Londra di oggi. A spiegazione dello straordinario accadimento, gli viene rivelato che è stato preso sotto l'ala protettiva della Gilda, misteriosa organizzazione che ha il potere di andare e venire attraverso i secoli. Inizia così per lui una nuova vita, in cui può disporre di tutto quanto desideri: denaro, gloria, successo con le donne. In cambio, alcune regole da rispettare: segretezza assoluta e divieto di tornare all'epoca da dove è venuto. Eppure, nei momenti di malinconia, il suo cuore non può dimenticare gli occhi bruni della bella Julia, rimasta all’inizio dell'Ottocento. Il destino, però, riserva a Lord Falcott un'altra sorpresa. La Gilda è pronta a concedergli il raro e dubbio privilegio di risalire a ritroso il fiume del tempo, fino agli anni della sua presunta morte, per realizzare una delicata missione: trovare un misterioso talismano prima che cada in mani nemiche e il corso del mondo venga sconvolto. Perché la chiave per viaggiare nel tempo esiste. Possederla significa controllare il passato, e quindi anche il futuro.

Bee Ridgway, Il fiume del non ritorno (The River of no Return, 2013)

Traduzione Marinella Magrì

Sonzogno, pagg. 494, euro 19,00