Autore tra i più brillanti della generazione che ha iniziato a scrivere alla fine degli anni Sessanta, Ian Watson è stato uno dei protagonisti della ribollente e inquieta stagione della New Wave inglese, nonostante lo scrittore non sia catalogabile come appartenente a questa corrente letteraria.
Sebbene il suo primo racconto (e molte altre sue opere) sia apparso sulla rivista bandiera del movimento, New Worlds, e alcune sue tematiche siano molto simili, Watson ha infatti sempre rifuggito la sperimentazione fine a sé stessa di molti suoi colleghi, assumendo a volte posizioni molto critiche nei confronti del movimento.
Per quanto la sua scrittura sia tanto elevata da risultare a volte di non facile fruibilità, la soddisfazione del lettore resta uno dei cardini per Watson, che spesso riesce a creare universi pieni di "sense of wonder". Il più riuscito tra questi universi, o perlomeno il più apprezzato dai lettori, è quello descritto nel ciclo The Black Current, una trilogia costituita dai romanzi Il libro del fiume, Il libro delle stelle e Il libro delle creature, già apparsa su Urania negli anni Ottanta. Mondadori ripresenta ora l'intera opera in due parti, una su Millemondi Primavera con il titolo Il libro del fiume e delle stelle e una su un prossimo Urania, che conterrà il terzo romanzo della serie.
La quarta di copertina
Libro I. Solo il Fiume consente i collegamenti fra le città e solo le donne possono navigarlo: agli uomini è concesso un viaggio unico, pena la follia o la morte. La corrente nera, un flusso vivo e gelatinoso, impedisce ogni contatto con la riva occidentale, popolata da misteriosi esseri appena intravisti con gli strumenti. Essere ammessi nella corporazione del Fiume significa addentrarsi nel cuore stesso della corrente nera, e forse arrivare a una folgorante rivelazione sulla natura del pianeta che la ospita.
Libro II. Ma la nuova odissea, racchiusa in questo volume nella sua completezza, è destinata a continuare fra le stelle. Sul bizzarro pianeta Eeden, ritenuto l’antica terra d’origine dei primi coloni umani, gli esploratori provenienti dal mondo del Fiume dovranno cominciare da zero una nuova esistenza e lottare per scoprire l’identità dell’onnipotente nemico che minaccia di distruggere ogni forma di vita nell'universo…
L'autore
Ian Watson è nato nel 1943. Diventato famoso per aver scritto la sceneggiatura del film di Steven Spielberg e Stanley Kubrick A.I. Intelligenza artificiale, ha pubblicato su Urania numerosi romanzi, fra i quali Il mistero dei Kyber in collaborazione con Michael Bishop (n. 1431), L'anno dei dominatori (n. 1496) e Gli dei invisibili di Marte (n. 15).
Ian Watson, Il libro del fiume e delle stelle (The Book of the River, 1983 e The Book of the Stars, 1984), traduzione di Laura Serra, Mondadori, collana Urania Millemondi 67, pagg. 434, euro 7,50
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