Dopo Il libro dello spazio arriva nelle edicole Il libro del tempo, secondo volume dedicato a uno dei massimi esponenti della Golden Age, Fritz Reuter Leiber.

La formula adottata è la stessa del primo volume, oltre a un corposo numero di racconti (quindici) un romanzo breve, in questo caso I tre tempi del destino, basato sul tema degli universi alternativi.

Perché il romanzo sia breve lo racconta lo stesso Leiber nella breve introduzione: in tempo di guerra i soldati appassionati di fantascienza non amavano le storie a puntate, per ovvi e agghiaccianti motivi, quindi occorreva essere il più possibile sintetici.

Il racconto di apertura, Manicomio a sessantaquattro caselle, apriva anche il primo numero di Robot con il titolo Incubo a 64 caselle.

Dubito che ai giorni nostri si possa ancora considerare un'opera di fantascienza, un torneo di scacchi ai massimi livelli dove uno dei partecipanti è una macchina è ormai realtà, resta comunque un racconto affascinante.

Leiber riesce ad appassionare anche con un argomento apparentemente noioso, con colpi di scena da autore di razza, e anche gli altri racconti lo dimostrano ampiamente.

Un Millemondi che omaggia un autore eclettico e ironico, sempre estremamente piacevole da leggere e rileggere.

Il libro

Il libro del tempo. Fritz Leiber ha rivoluzionato il racconto fantascientifico scoprendo l’ambiguo legame che esiste fra lo spazio-tempo con i suoi misteri e le creature che abitano l’interno della mente. Dopo il primo volume dei suoi racconti, tutti tradotti da Vittorio Curtoni (Il libro dello spazio, Millemondi n. 71), in questo secondo appuntamento il grande scrittore americano vi accompagnerà per i sentieri insidiosi e sorprendenti della sua attualissima narrativa. Leggerete gemme come L’amico dell’elettricità, 237 statue parlanti eccetera, La guerra dell’Inoal, La morte dei principi, Il gioco del sette e America la bella, insieme a capolavori assoluti come L’espresso per Belsen e Manicomio a sessantaquattro caselle. Inoltre, il romanzo completo I tre tempi del destino (Destiny Times Three, uscito nel 1945 su Astounding).

I tre tempi del destino. Tre mondi diversi che sono altrettante varianti della nostra Terra; tre dimensioni parallele la cui sorte è governata da una macchina che non si trova nel nostro spaziotempo, ma in una zona extra-dimensionale dove una tecnologia avanzatissima permette di manovrare gli uomini come marionette. E uno dei tre mondi sarà presto trasformato in un immenso deserto di morte…

L'autore

Fritz Leiber è nato nel 1910 ed è scomparso nel 1992 dopo aver lasciato un segno indelebile nella sf, nella fantasy e nell’horror americani. Ha vinto il premio Hugo con Il grande tempo (1958) ed è famoso per la serie fantasy che ha come protagonista il lontano mondo di Nehwon (il ciclo delle Spade, 1939-’88). Tra i suoi capolavori, tutti ristampati da Mondadori: L’alba delle tenebre (1943), Scacco al tempo (1950-’53), Il verde millennio (1953), Le argentee teste d’uovo (1961), Novilunio (1964) e Il fantasma del Texas (1968). I racconti di questo volume e del precedente Millemondi n. 71 provengono da Cronache dallo spazio (The Leiber Chronicles), una raccolta organica del 1990.

Fritz Leiber, Il libro del tempo, traduzione Vittorio Curtoni, Mondadori, Urania Millemondi 73, pag. 418, Euro 7,90. Ebook disponibile Euro 4,99