Si potrebbe definire una versione fantascientifica di The Goonies, film avventuroso che spopolò negli anni Ottanta. O magari una versione più "seria" di Super 8 (il che è tutto dire). Fatto sta che la prossima estate debutterà nelle sale Earth to Echo, una produzione Disney scritta e sceneggiata da Henry Gayden e diretta da Dave Green (entrambi già al lavoro sulla serie tv horror-comedy Zombie Roadkill) e che ancora una volta vedrà un gruppo di ragazzini alle prese con esseri extraterrestri incappati, più o meno volontariamente, nel nostro pianeta, e desiderosi di andarsene al più presto. Dopo un primo breve teaser, nei giorni scorsi è stato rilasciato in rete il trailer esteso, che qui riportiamo.

Una banda di ragazzini, amici per la pelle e appassionati di elettronica, inizia a ricevere sui cellulari strani messaggi criptati. Si mettono così a indagare sul mistero, imbarcandosi in una serie di avventure fino a scoprire la fonte dei messaggi, ovvero un essere metà organico e metà meccanico, il quale ovviamente ha bisogno del loro aiuto per tornare sul proprio pianeta. E, fin dai tempi di E.T., quale gruppo di ragazzi rifiuterebbe mai di aiutare un extraterrestre con la facoltà, in questo caso, di scomporre e ricomporre la materia a proprio piacimento?

Il film, dal budget che non sembra stratosferico, è stato realizzato mediante l'uso quasi esclusivo di una videocamera portatile (in stile Cloverfield), per dare un tocco di veridicità alle riprese, e vede schierati un gruppo di attori giovanissimi e semiesordienti: Teo Halm, il mini rapper Astro (già visto in Person of Interest), Reese Hartwig e Ella Wahlestedt, affiancati da un gruppo di attori adulti che rivestono gli usuali ruoli di cattivi/indifferenti/duri di comprendonio, e tra i quali ci sono Cassius Willy e Jason Gray-Stanford (la miniserie Taken).

Non resta quindi che guardarsi il trailer qui riportato, e verificare che il binomio ragazzini pestiferi-alieni un po' imbranati continua a funzionare da decenni, e a esso si ricorre ogni volta che si ha bisogno di proporre qualcosa di sicuro per il botteghino e altre idee latitano. Cioè molto spesso.