Si tratta forse di un pesce d'aprile in ritardo? La notizia apparsa sul sito Deadline.com riporta il 2 aprile e quindi dovrebbe essere vera, anche se sia l'ambientazione marina sia la verosimiglianza della notizia, che rimane esagerata, potrebbero far sospettare qualcosa.

Pare che il governo australiano abbia offerto la cifra di ben 22 milioni (e mezzo) di dollari alla Disney purché si decida a girare, ovviamente nel continente australiano, la nuova versione di 20.000 leghe sotto i mari (il titolo preciso dovrebbe essere 20.000 Leagues Under The Sea: Captain Nemo) diretto da David Fincher.

Si tratta dell'incentivo più grande mai offerto per un film di Hollywood, ma il precedente sono i 12.8 milioni di dollari dati per far girare Wolverine a Sidney alla Fox. La Disney ha già chiesto uno sconto ai governi del Queensland e del Nuovo Galles del Sud sulle spese per poter girare sui loro territori (in pratica di arrivare al 30% di sconto sulla cifra iniziale), ma adesso sta incontrando proprio il desiderio di realizzare il film da loro.

Il motivo? Secondo il governo australiano quello di poter creare 2000 nuovi posti di lavoro specializzati. Il mese scorso aveva già stanziato 20 milioni di dollari per attirare le produzioni estere sul proprio suolo.

Il film non è ancora entrato nella fase di preproduzione perché, mancando un attore di rilievo, non ha ancora il benestare ufficiale della Disney.

Non che alla Disney manchino i soldi, ma i questo passo viene da chiedersi se per caso il nuovo Star Wars non avrà scenari australiani.