Che qualcosa stesse cambiando, seppure a piccoli passi, si era capito fin dall'avvento della nuova versione di Nikita, intepretata dalla bravissima Maggie Q, un telefilm degno di Alias e ben lontano dai cloni di Gossip Girl che normalmente infestavano la CW.

Poi arrivò Ringer, vero e proprio noir con protagonista Sarah Michelle Gellar, che durò solo una stagione, ma rappresentò un altro elemento di rottura per la rete di proprietà della CBS e della Warner.

Infine ecco Arrow: duro, spietato e senza smancerie teenageriali, a parte l'ingrato ruolo della sorella Thea (perché un teenager rompiscatole non può mancare in nessuno telefilm).

Senza contare Vampire Diaries, dove l'aspetto teenager è solo un pallido escamotage per una serie con un grado di sanguinarietà secondo solo a True Blood (per evidenti limiti dati da una tv in chiaro).

Ora scopriamo che la CW sta facendo un passo avanti nel tentativo di variare un po' il tono della sua programmazione, andando anche a sperimentare nel campo della fantascienza, per quanto possibile e dando la luce verde alla realizzazione di due pilot molto diversi tra loro.

Cominciamo con The Hundred: lo spunto del telefilm arriva da un romanzo young-adult non ancora uscito nemmeno in patria, scritto da Kass Morgan e che vuole essere il primo di una serie.

La storia parte 97 anni dopo che la terra è stata devastata da una guerra nucleare.

I sopravvissuti vivono su una gigantesca astronave ormai da molto tempo e la terra è dichiarata inabitabile.

Eppure, per motivi sconosciuti, viene organizzata una missione: 100 ragazzi/ragazze detenuti in un carcere minorile, vengono rispediti sulla terra per verificare le possibilità di una ri-colonizzazione del pianeta. Ma ognuno di loro nasconde un suo segreto e la missione non è quello che sembra.

Malgrado i protagonisti rientrino nel target CW, in realtà i paragoni fatti sono con Il signore delle mosche e The Hunger Games, per cui appare chiaro che le cose non saranno affato facili per i nostri 100 esploratori di un mondo ormai misterioso per loro stessi.

Tra i produttori esecutivi Leslie Morgenstein e Gina Morgan, da Vampire Diaries, insieme all'esordiente Jason Rothenberg.

A seguire Oxygen: dieci anni fa, centinaia di alieni sono atterrati sul nostro pianeta. Gli intenti erano pacifici, ma vennero immediatamente confinati in un campo di internamento, da dove non vennero mai fatti uscire.

Almeno fino a quando inizia la storia, quando viene sperimentato un primo inserimento nella società con nove giovani alieni.

Il gruppo, chiamato gli Orion 9, viene inserito in una scuola in periferia, ma quando una ragazza umana crea un contatto con uno di loro, scoppieranno le tensioni sopite tra umani e alieni, mentre dietro le quinte si compiono manovre politiche che minacciano di far crollare la precaria pace tra le due razze.

Tra i produttori esecutivi Josh Applebaum e Andre Nemec, il cui nome è legato a Mission: Impossible Protocollo fantasma al cinema e televisivamente ad Alias, Life on Mars (versione Usa) e la sfortunata Happy Town tra le altre produzioni.

Se i due progetti avranno la chance di diventare serie complete, finirà con l'esserci più fantascienza sulla CW che su Syfy…