Cosa resta ancora da scoprire? Non è un quesito banale, soprattutto se rivolto a dei ragazzi. A questa domanda provano a dare una risposta la varesina Cristina Bellon e l’astrofisico Giovanni Bignami. Sono loro gli autori di Il futuro spiegato ai ragazzi (Mondadori, 209 pagine) che sabato 22 settembre sarà presentato per la prima volta in provincia di Varese. 

Cristina Bellon, residente a Induno Olona, e Giovanni Bignami - presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e del Cospar (il Comitato Mondiale per la Ricerca Spaziale) nonché membro dell’Accademia dei Lincei - si sono rivolti ai più giovani nel proporre un testo dedicato alla scienza e alla fantasia. «Sono questi due elementi indispensabili se si vuole guardare al futuro», spiega la scrittrice varesina. «Ai giovani viene affidato il futuro nella consapevolezza che i più grandi inventori sono stati anche dei grandi sognatori». 

Classe 1968 e madre di due gemelli adolescenti, Bellon nonostante una formazione economica coltiva da tempo le passioni per la scrittura e per la scienza. «Questo libro nasce dall’incontro con il professor Bignami, dalla volontà di realizzare un testo semplice che potesse appassionare anche i ragazzi ai grandi temi della scienza», spiega Bellon. «Ci rivolgiamo ai ragazzi dai 10 ai 14 anni con l’intento di unire la realtà alla fantasia. E non è detto che, alla fine, la fantasia sia così lontana dalla realtà». Nel libro, attraverso una serie di domande, gli autori conducono i ragazzi alla scoperta dell’astrofisica, della biologia, della genetica e della robotica, cercando di affascinare anche i più distratti. «È proprio questo il messaggio che vorremmo lanciare: creare curiosità affinché possa svilupparsi passione verso quelle materie che possono apparire più ostiche», continua Bellon. 

Nella versione e-book del testo vengono introdotte le due figure-guida che hanno portato alla sua stesura e che fanno anche da filo conduttore al sito www.ilfuturospiegatoairagazzi.it. «Sono Vicky, una ragazzina di 12 anni nata e cresciuta in un paesino sperduto di montagna, ed Ebe il suo coetaneo extraterrestre. Insieme vanno alla scoperta del futuro». Ma oggi cosa resta ancora da scoprire? «Praticamente tutto», risponde la scrittrice varesina. «Conosciamo solamente il 4% dell’universo e il 30% del DNA: siamo agli inizi».

Il libro viene presentato sabato 22 settembre alle 10.15 in piazza De Molli a Sant’Alessandro di Castronno, nell’ambito della cerimonia per l’assegnazione delle borse di studio messe a disposizione dalla De Molli Giancarlo Industriale Spa.

Inoltre il testo sarà presentato agli studenti di Gallarate il 19 ottobre al Teatro Condominio. Inizio alle 9.