Prosegue a ritmi serrati quella che potrebbe diventare una nuova corsa allo spazio. Privata, questa volta. La Sierra Nevada Corporation, una delle quattro società che stanno lavorando a nuove navette spaziali per incarico della NASA, è in avanzata fase di progettazione di un taxi spaziale, molto simile ai classici Space Shuttle, in grado di trasportare gli astronati fino alla Stazione Spaziale Internazionale.

Il Dream Chaser Space Plane in effetti assomiglia allo Space Shuttle, dato che si basa sui progetti dell'HL-20, un concetto dei primi anni Ottanta (a sua volta copiato da un aereo sperimentale sovietico) accantonato per far posto allo Shuttle, capace di essere mezzo di trasporto e laboratorio allo stesso tempo.

Un concetto che viene però ritenuto valido adesso che si tratta solo di spostare merci e astronauti, la cui permanenza nello spazio ha già una sede. Il Dream Chaser verrebbe lanciato con razzi Atlas 5 e atterrerebbe su una normale pista di aeroporto alla fine della propria missione. La sua capacità di trasporto è di sette persone. Soprattutto avrebbe costi molto contenuti nel raggiungere le orbite basse della Terra, anche perché riutilizzabile molte volte. Molti componenti dell'aeroplano sono già stati testati nello spazio negli anni passati e verrebbero incorporati nel nuovo progetto.

La NASA sembra credere molto nel progetto della Sierra Nevada perché ha aggiornato il contratto portandolo a 125 milioni di dollari (ovviamente nel caso che il progetto sia effettivamente portato a termine con successo). La Sierra Nevada ha sede in Florida e prevede di costruire una flotta di taxi di tre, quattro o cinque elementi da situare al Kennedy Space Center o a Cape Canaveral; proprio per questo intende aumentare le sue strutture assumendo personale che, in precedenza, ha lavorato alla costruzione degli Shuttle.

La fase di inizio dei test sarebbe molto vicina.