Columbia-Sony pictures sta facendo di tutto per tenere alta l'attenzione sul ritorno alle origini di Spider-Man, soprattutto dovendo affrontare i dubbi dei fan che si sono visti azzerare la saga creata da Sam Raimi. Così, il nuovo regista a cui è stata affidata l'opera di restyling ha avuto occasione di raccontare a Hollywood Reporter le reazioni del pubblico all'anteprima, oltre che al modo in cui ha voluto rivedere Peter Parker e la sua storia.
"Come posso sentirmi se non bene? È stato fantastico, mi è piaciuto l'evento in particolare, perché è stata una vera affermazione positiva. Abbiamo lavorato nel nostro laboratorio segreto così a lungo che è stato liberatorio uscire alla luce del sole."
Webb si riferisce al VES (visual effects society) Award, dove era uno dei presentatori e dove è stata proiettata in anteprima una sequenza tutta azione del prossimo The Amazing Spider-Man. La reazione è stata evidentemente migliore di quella avuta a luglio, quando era stato lanciato il primo teaser, che aveva ricevuto commenti contrastanti, in particolare sull'effetto del punto di vista del personaggio che si poteva vedere nella fase finale.
Lo stesso Webb, che precedentemente non aveva mai avuto esperienza con film spettacolari (è conosciuto per 500 giorni d'estate, con Zooey Deschanel), sapeva che sarebbe stata una battaglia conquistare i fan che arrivavano dalla saga di Sam Raimi e che non vedevano alcuna utilità in un reboot: "La gente non sa cosa aspettarsi. Penso che sia importante spiegare perché era una cosa importante da fare."
Una volta finite le riprese e dato in pasto alla rete il trailer finale, c'è stata l'occasione di poter mettere a fuoco molti dettagli e far capire come tutti i pezzi del puzzle andavano a unirsi tra di loro. "Penso fosse importante dare al pubblico un'idea specifica di come sarà il film definitivo, mentre un teaser può essere fuorviante, in quanto realizzato mentre ancora il film viene girato."
Quello che contava di più per Webb era il rapporto tra Peter Parker e Gwen Stacy: "Questa volta abbiamo voluto mostrare Peter e Gwen più nel dettaglio, scoprire qualcosa in più della loro caratterizzazione, nonché mostrare gli effetti speciali definitivi, per dimostare quale sarà il tono del film".
Parlando della sua reinterpretazione dei personaggi, Webb dice che il film ha delle differenze significative rispetto agli altri, ad esempio nel personaggio del dottor Curt Connors, che era già apparso nei film precedenti, ma non si era mai trasformato nel suo mostruoso alter-ego The Lizard: "Ci sono molte differenze narrative, la saga di Gwen Stacy ad esempio, è una parte dei fumetti che ho molto amato. Poi c'è la storia di cosa è accaduto ai genitori di Peter, che hanno un ruolo molto importante, ma soprattutto c'è Lizard, che non era mai stato sfruttato nei film precedenti".
Il cattivo di fatto era sempre stato uno dei più difficili da riportare degnamente sullo schermo, per via delle sua sembianze da lucertola, ma Webb ha detto di aver preso spunto dalla scienza nel voler rappresentare il personaggio: "Abbiamo speso molto tempo lavorando sulla biologia delle lucertole, come funzionano i loro muscoli, c'è stato un intero staffo dedicato solo al renderlo realistico. È stata una sfida difficile e straordinaria, che ha richiesto moltissimo tempo, come possono confermare le persone coinvolte nel processo".
Ma soprattutto, secondo il regista è stato molto importante riportare il film a un tono più fedele al fumetto e a un tono più leggero rispetto a quello dei film precedenti: "Ci sono molte differenze nel tono, che magari nei trailer non si percepiscono, ma nel risultato finale abbiamo dato rilevanza a tutti quegli aspetti che meritavano di essere portati alla luce del sole".
The Amazing Spider-Man arriverà nelle sale italiane il 4 luglio e potete vedere il trailer finale nelle Risorse di rete. Voi come vedete questa rilettura, una buona occasione per raccontare la vera storia di Spider-Man o un grosso errore?
8 commenti
Aggiungi un commentoCapisco il punto di vista, ma quando di parla di storie come quella dell'Uomo Ragno, che anche nei fumetti sono state raccontate e riraccontate innumerevoli volte, non vedo particolare necessità di attenersi ai dettagli. C'è una storia, come può essere la storia di Robin Hood o di Re Artù, e il regista deve essere libero di prenderla per sommi capi e adattarla al messaggio che vuol dare mettendoci del suo. Per questo io valuto molto i primi due film di Raimi, perché usa Spider-Man per trasmettere un messaggio sociale, affronta il tema della recessione economica, della disoccupazione, mi piace vedere un film di supereroi dove, alla fine dei conti, il mostro peggiore non è tanto il supercattivo quanto qualcosa di più quotidiano.
S*
Silvio capisco il tuo punto di vista.
Ma allora dico io, che bisogno c'e' di cambiare e stravolgere le cose?
Prendiamo X-Men First Class.
Ho apprezzato moltissimo l'ambinetazione anni 60, cosi' come il coinvolgimento nella baia dei porci (ma non c'era da qualche parte li sotto la DSV Seaquest?).
Quello che non capisco e non approvo è la necessità di pescare nel mazzo dei mutanti (a casaccio) e confenzionare una squadra che non e' mai esistita.
Alcuni di quei mutanti non erano neache nati all'epoca!
La storia deli X-Men e' quella dei "diversi", cacciati e temuti come lo sono stati i neri o gli ebrei o chi ti pare prima di loro...
Se hanno speso dei soldi per comprare i diritti di un libro/fumetto o quello che vuoi e' perche' quel titolo e' famoso, fa gia' un sacco di sodi e ce se ne possono fare altri con la trasposizione live!
Di lavori ben fatti ne esistono.
Basti guardare a cosa ha fatto la HBO con Game of Thrones...
Già al tempo avevo avuto delle riserve con Tobey Maguire perchè non mi sembrava che assomigliasse al Peter Parker del fumetto (anche se era un bravo attore) ma questo Andrew Garfield è ancora più improbabile... al limite ispirato allo spiderman di Steve Ditko. Ma perchè Peter Parker deve essere sempre uno sfigato? Mica è Clark Kent! Non so, io mi ricordo il Peter Parker figo di John Romita.
La gran parte dei film Marvel si rifà all'universo Ultimate e non a quello classico.
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