Il mondo della Formula 1, la mitologia sportiva di Sylvester Stallone e la regia scatenata e "pazzariella" di Renny Harlin: una miscela esplosiva per un grande cinema di luoghi comuni e abusati che diverte lo spettatore per circa due ore di corse ad altissima velocità e di musica a tutto volume.

Una pellicola interessante con Sly diventato troppo adulto per essere lui il protagonista (come già era accaduto in Rocky V ritaglia per sé la parte dell'allenatore dai buoni consigli...), anche se non si lascia mancare lo sfizio di un confronto memorabile con un grande Burt Reynolds. Storia di due giovani campioni alle prese con la necessità di vincere il titolo iridato, Driven è una pellicola spettacolare che fonda sull'eterno contrasto tra due giovani promesse della formula 1 la propria forza e intelligenza. Certo, se la sceneggiatura è solo un'accozzaglia di deja vu rubacchiati qua e là dal cinema sportivo di tutte le epoche, la regia di Harlin (Spy,Cliffhanger, Blu profondo) è quello che rende questo film decisamente da vedere. Soprattutto in vista del futuro Dvd che consentirà allo spettatore - per la prima volta nella breve storia di questo nuovo supporto digitale - la possibilità di scegliere come vedere le corse raccontate nel film se dal punto di vista del pilota, dei box oppure della ripresa televisiva. In più la procace bellezza seducente di Estella Warren (testimonial di un profumo francese già vista ne Il pianeta delle scimmie) rende tutto ancora più interessante con i due giovani attori che oltre alla vittoria finale si contendono anche le grazie di questa top model dal fisico mozzafiato.