Per molti anni Steven Spielberg aveva accarezzato l'idea di digitalizzare Lo squalo e pubblicare in video una nuova versione dell'indimenticabile film. Renny Harlin, già regista di talento dei confusi Cliffhanger e Spy (The long kiss goodbye) segue le orme del maestro, inventandosi una storia che ricorda moltissimo L'avventura del Poseidon e i vari Leviathan e The Abyss per dare vita e consistenza al sogno di Spielberg. Blu Profondo, raccontando la storia di un gruppo di scienziati alle prese con l'estrazione dal cervello degli squali del DNA necessario per riprodurre in laboratorio i benefici effetti che impediscono a questi animali ogni malattia degenerativa, è un alibi per mostrare gli squali (diventati super intelligenti) alle prese con degli umani dotati di una tecnologia avanzata. La storia di Deep Blue Sea non è granché, ma gli effetti speciali uniti ad una regia energica e vigorosa riescono a raggiungere l'effetto terrorizzante. Il suono mescolato a riprese davvero mozzafiato riescono a seguire la scia (è proprio il caso di dirlo) di Lo squalo innovando di venti cinque anni gli effetti speciali. Una pellicola ricca di un umorismo da cinefili (esemplare è la scena iniziale) che pur non riuscendo a reinventare un genere, è capace davvero di regalare emozioni. Una curiosità: la protagonista Safron Burrows già vista nel deludente Wing Commander ricorda moltissimo Geena Davis già protagonista degli altri film di Harlin, nonché sua ex moglie. Che sia solo un caso?