Arriva dal Nord Europa il romanzo distopico L’ultima possibilità (Viima) della scrittrice finlandese Seita Parkkola. La scrittrice è all'esordio in Italia, ma è già stata tradotta in molti altri paesi europei e negli stati Uniti. Il romanzo si svolge in un non precisato (sicuramente vicino) futuro e ha come protagonista Borea, un ragazzino di dodici anni.

Borea è quello che possiamo definire un giovane difficile. Ha una grande passione per lo skateboard e una diabolica abilità a cacciarsi nei guai, proprio uno scapestrato senza speranza, forse perché è nato in una famiglia con genitori che hanno divorziato. Gli viene data un'ultima possibilità per cambiare carattere e smettere di combinare guai: dovrà frequentare una scuola particolare, conosciuta come Casa delle Possibilità, dove vengono adottati criteri di educazione molto particolari con regole soffocanti, controlli assidui e continui.

Se dovesse fallire, per Borea la vita non avrà più speranze, diventerà un ragazzo perduto e tutti, anche i suoi genitori, lo dimenticheranno. Passano i giorni e questa scuola assomiglia sempre più a un regime il cui obiettivo è il lavaggio del cervello degli alunni. Borea trova conforto in India, una ragazza che ha conosciuto nella "fabbrica". Insieme cercheranno di scoprire il mistero che si nasconde dietro la Casa delle Possibilità.

 

L’autrice. Seita Parkkola è autrice, fotografa, insegnante e mamma di due bambini. Fra le sue grandi passioni ci sono i viaggi e la street art. Appartiene alla nuova generazione di scrittori scandinavi. Ha ottenuto grande successo nel suo paese, la Finlandia, con L'ultima possibilità, tradotto in molte lingue europee e negli Stati Uniti. Seita ha saputo coniugare il linguaggio giovane con visioni future e tracce di mistero. Adora l'Italia e ha dichiarato che è il paese ideale per scrivere.

La quarta di copertina. La Casa delle Possibilità è una scatola di vetro e acciaio che trasforma i ragazzi impossibili in allievi modello. Borea è un tipo impossibile ma la sua famiglia si aspetta che scelga l'avvenire. Non importa se il prezzo da pagare per avere un futuro è alto, e tutto nella scuola, persino l'amicizia, deve obbedire alle regole. Se Borea dovesse fallire, non avrà speranze. I genitori lo dimenticheranno, il suo nome non potrà essere nemmeno pronunciato. Sarà un Ragazzo Perduto.

Ma un giorno Borea scopre la fabbrica abbandonata. Cunicoli, graffiti, polvere, fruscii. E fantastiche piste su cui volare con la tavola. Nella fabbrica vive India, che non è un continente ma una ragazza. India è una custode, sa vedere al buio e tendere trappole. E pensa che i Ragazzi Perduti non abbiano fallito ma...

Seita Parkkola, L’ultima possibilità (Viima)

Traduzione Nicola Rainò, Edizioni San Paolo, pagg. 365, euro 18,00