Found footage, uno stile di ripresa che, esattamente come il 3D, fa ormai venire un brivido lungo la schiena quando viene inserito in un contesto cinematografico. Negli ultimi anni, per colpa dell'opinabile Blair Witch Project prima e della serie cinematografica Paranormal Activity dopo, i film in stile found footage sono spuntati come funghi, spesso altrettanto pericolosi, ma con l'indubbio vantaggio di costare davvero poco, di solito intorno ai cinque milioni di dollari, per poi portarne a casa anche più di 100, come accaduto con la saga appena citata.

Nel campo fantascientifico, in tempi recenti, era comparso il film Apollo 18, in cui si immaginava che la missione del titolo fosse in realtà stata effettuata ma con risultati (ovviamente) disastrosi. Il film era costato cinque milioni e ne aveva incassati 25 nel mondo, sottolineando ancora, se necessario, il valore economico della formula macchina da presa che trema in modo incontrollabile.

Motivo per cui, quando ha fatto per la prima volta la sua comparsa il film Europa Report, le aspettative non andavano più in là di astronauti che corrono a rotta di collo su un pianeta desolato inseguiti da chissà cosa. Ma Europa Report ha tutt'altre ambizioni: è sì un film, ma sviluppato in collaborazione con la Nasa, la Spacex, JPL e altri nomi nel campo scientifico, per garantire il maggiore realismo possibile in un misto di documentario e fiction.

Anche il concetto stesso di found footage è diverso da quanto ci si aspetta, come potete scoprire dal sito virale riportato nelle Risorse in rete. Il film racconta la vita a bordo dell'astronave diretta verso la Luna di Giove per lo più attraverso le telecamere di controllo. La resa è decisamente più alta della media di questo tipo di produzioni.

Ecco come viene raccontata la trama: "Quando una sonda senza equipaggio suggerisce l'idea che possa esistere un oceano nascosto sotto la superficie ghiacciata di Europa, dove potrebbe esserci tracce di vita unicellulare, la Europa Ventures gestita con fondi privati, organizza una spedizione composta dai sei migliori astronauti del mondo, per confermare i dati ed esplorare le rivoluzionarie scoperte che si nascondono sotto la superficie della luna di Giove.

Ma si verifica un enorme problema tecnico che porta l'astronave vicino alla catastrofe, alla perdita delle comunicazioni e la morte di uno dei membri dell'equipaggio, con il risultato che i sopravvissuti dovranno affrontare i disagi psicologici e fisici di un viaggio nello spazio profondo e soprattutto, sopravvivere a una scoperta su Europa più profonda di quanto avessero immaginato. 

Il film vede tra i protagonisti l'ormai affermato Sharlto Copley di District 9, Michael Nyqvist che aveva dato del filo da torcere a Ethan Hunt in Mission Impossible: Protocollo Fantasma, Daniel Wu (l'uomo con i pugni di ferro), insieme a Anamaria Marinca, Christian Camargo e Karolina Wydra, che affronteranno il lungo viaggio di tre anni verso il più grande mistero della loro vita.

La regia è di Sebastìan Cordero, molto attivo in Ecuador e al suo primo film internazionale, previsto in uscita negli Usa il 27 giugno.

Eccovi il primo teaser, siete pronti a partire?