Domenica 5 giugno (ore 20) per l’ultimo appuntamento della stagione 2010/2011 della Filarmonica, il Teatro alla Scala si trasformerà in sala cinematografica con la proiezione di Metropolis, il capolavoro restaurato di Fritz Lang la cui colonna sonora, composta nel 1925 da Gottfried Huppertz, sarà eseguita dal vivo dalla Filarmonica della Scala diretta da Frank Strobel.

Le colonne sonore costituiscono un enorme patrimonio musicale che è stato parte integrante della storia della musica del '900: alla radice del lungo percorso che da Korngold, Bernard Herrmann, Maurice Jarre, John Barry e John Williams è giunto fino a Jonny Greenwood, Nico Muhly e Michael Giacchino ci sono le prime partiture per grande orchestra destinate ai kolossal del cinema muto. Ricordiamo che anche in Italia Ildebrando Pizzetti aveva collaborato alla colonna sonora di Cabiria (1914) e Pietro Mascagni aveva scritto le musiche per Rapsodia satanica (1915).

La Filarmonica della Scala non è nuova a questo repertorio: Riccardo Muti ha diretto spesso pagine composte da Nino Rota per Fellini e Visconti (pubblicate in un disco da Sony: la suite da La strada è stata eseguita anche in tournée in USA con Riccardo Chailly) e nel 2002 la cantata Alexander Nevskij, che Prokof’ev trasse dalla sua colonna sonora per il film di Ejzenštejn. Inoltre Ennio Morricone ha diretto l’orchestra in alcune sue composizioni per il cinema. È però la prima volta che l’orchestra scaligera esegue dal vivo un’intera colonna sonora durante la proiezione del film. Per farlo ha chiamato il massimo esperto di questo genere, Frank Strobel, che ha dedicato al restauro e all’esecuzione di questa musica buona parte della sua vita.

Metropolis. A metà degli anni Venti Fritz Lang si stava affermando tra i maggiori registi tedeschi. Nato a Vienna nel 1890 da una famiglia ebraica di origini ceche, aveva cominciato a scrivere sceneggiature durante la lunga convalescenza dopo una ferita di guerra. Passato alla regia, aveva raggiunto il successo con Destino (Der Müde Tod, 1921, sceneggiatura della scrittrice Thea von Harbou che Lang aveva sposato l’anno precedente) e soprattutto con l’espressionista Il dottor Mabuse (Dr. Mabuse, der Spieler - Ein Bild der Zeit, 1922) e il vasto affresco mitologico I Nibelunghi (Die Nibelungen: Siegfried/Krimilds Rache, 1924). Proprio nel corso di un viaggio negli USA per la promozione di I Nibelunghi Lang era stato profondamente impressionato dalla vista dello skyline di New York e aveva cominciato a progettare un film su una città – e una società – del futuro. La sceneggiatura fu affidata alla von Harbou e la lavorazione durò dal maggio 1925 all’ottobre 1926, con uno straordinario impiego di mezzi (seicentomila metri di pellicola, trentacinquemila comparse) e di risorse tecniche. Per la colonna sonora fu scelto Gottfried Huppertz, un cantante e compositore che aveva già realizzato le musiche per I Nibelunghi: la partitura fu realizzata a stretto contatto con Lang e la von Harbou e venne più volte modificata in base alle esigenze di lavorazione del film. Metropolis costò cinquanta milioni di marchi, trascinò la casa di Produzione (UFA) alla bancarotta e ottenne critiche contrastanti a causa dell’eccessivo sentimentalismo e del finale conciliatorio, che allo stesso Lang non piaceva. 

Un'altra immagine del Metropolis ritrovato
Un'altra immagine del Metropolis ritrovato
Ma la raffigurazione della città divisa tra i privilegiati nei loro grattacieli e i lavoratori confinati nel sottosuolo diverrà il riferimento principale per le utopie negative di tutto il cinema successivo, grazie a un efficacissimo eclettismo iconografico e simbolico. La fabbrica, le strade sopraelevate tra i grattacieli, lo stesso robot resteranno tra le icone più potenti dell’intera storia del cinema ed eserciteranno un fascino sulla fantascienza del ‘900.

Il film, della durata di quasi due ore e mezza, ha subito fin dall’uscita importanti tagli e rimaneggiamenti, a seguito dei quali una buona parte del materiale è stato a lungo creduto perduto. Nel 1984 è stata distribuita una versione abbreviata, colorata e accompagnata da una colonna sonora pop di Giorgio Moroder. Solo nel 2008 è stata ritrovata a Buenos Aires una bobina contenente quasi tutto il materiale mancante, oltre venti minuti di girato: dopo un impegnativo restauro, la versione completa del film è stata proiettata al Festival di Berlino il 12 febbraio 2010.

Frank Strobel. Frank Strobel si è affermato come una figura di riferimento per la riscoperta della musica per film e la comprensione del ruolo centrale che ha occupato nella storia della musica del Novecento. Grazie a una solida conoscenza del repertorio classico, romantico e del ventesimo secolo egli aggiunge a ogni concerto l’esperienza di direttore, arrangiatore ed editore. Tra le partiture da lui ricostruite ed eseguite ricordiamo La Corazzata Potemkin e Alexander Nevski di Ejzenštejn, La nuova Babilonia di Trauberg, Il dottor Mabuse, Metropolis e I Nibelunghi di Fritz Lang, Rosenkavalier di Wiene, Nosferatu, Faust, Tabu di Murnau, Il Vaso di Pandora di Pabst, Berlino: Sinfonia della grande città di Ruttmann, Romeo e Giulietta di Cukor, Le avventure di Mr West nel paese dei Bolscevichi di Kulecov, Intolerance di Griffith, Femmine folli di von Stroheim, Luci della Città, La febbre dell’oro, Tempi moderni, Il circo, Il monello di Chaplin. Frank Strobel gode di una collaborazione privilegiata con il Symfoniorkester di Oslo, il Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, l’Orchestre National de Lyon, il Wiener Konzerhaus, la NDR – Norddeutsche Rundfunk Radiophilharmonie e la Sydney Symphony. Dal 1997 al 1998 è stato direttore principale del Deutsches Filmorchester Babelsberg. Fino al 2000 è stato direttore artistico del European Film Philharmonic Institute di Berlino. Strobel è inoltre strettamente legato ai lavori di Alfred Schnittke. Nel 1992 ha diretto la prima di The End of St Petersburg all'Alte Oper Frankfurt. Ha inciso, sempre di Schnittke, The Master and Margarita con la Moscow Philharmonic Orchestra, dirgendo altresì la prima esecuzione in Russia del Concerto Grosso No.5 con Gidon Kremer e la Russian National Orchestra. Un’importante parte dei progetti filmografici di Frank Strobel sono stati registrati su DVD. Le recenti edizioni includono La linea generale, La nuova Babilonia, Der Schatz e Der Rosenkavalier.

Per informazioni 02 72023671

I biglietti sono in vendita sul sito www.geticket.it dal 5 maggio.

Vendita diretta dal 2 giugno presso l’Associazione Orchestra Filarmonica della Scala, Piazza Diaz, 6, dalle ore 9.00 fino ad esaurimento.

Prezzi: Posto unico di Platea e Palco Euro 95,00/85,00 - I Galleria Euro 20,00 - II Galleria Euro 12,00

Ingressi Euro 5,00