Pur essendo un film del 1927, ampiamente nell'epoca del cinema muto, Metropolis è ancora oggi un capolavoro del cinema conosciutissimo. Il primo vero e proprio colossal di fantascienza, una storia distopica che introduceva il primo robot del cinema, Maria.

Il film era diretto da Fritz Lang ma gran parte del lavoro autoriale era in effetti di sua moglie, Thea von Harbou. La von Harbou aveva scritto il soggetto, la sceneggiatura e il romanzo di Metropolis; lei stessa aveva anche selezionato parte degli attori, tra i quali il protagonista Gustav Fröhlich. La von Harbou lavorò ancora alcuni anni con Lang (incluso il capolavoro M), poi le strade dei due si divisero. La von Harbou si iscrisse al partito nazista, che Lang non tollerava; Lang finì per andare via dalla Germania, e la von Harbou divenne voce della propaganda nazista, scrivendo oltre sessanta film per il regime.

Una casa editrice cattolica, Fede & Cultura, propone ora una nuova edizione del romanzo, con una prefazione di Paolo Nardi.

Il libro

All'origine del capolavoro cinematografico di Fritz Lang del 1927 e alla base di molti capolavori della fantascienza, da Blade Runner a Star WarsMetropolisdi Thea von Harbou è un romanzo futuristico ambientato in una ciclopica città multilivello: i ricchi industriali la governano dai loro grattacieli, mentre gli operai lavorano relegati nel sottosuolo. La trama è il risultato dell'intreccio di tre storie dalla diversa ispirazione: una “romantica” riguardante l'idillio tra il generoso Freder e la dolce Maria, una “sociale” che ha per oggetto la lotta di classe tra industriali e operai, e una “orrorifica” che vede un diabolico scienziato impegnato a dare la vita a un robot che ha le stesse fattezze di Maria e incita gli operai alla rivolta e alla distruzione delle macchine. Sarà Freder, figlio del capo della città, a dover acquisire consapevolezza del suo ruolo messianico di salvezza per l'umanità facendosi mediatore tra capitale.

L'autrice

Thea von Harbou (1888-1954) è stata una scrittrice e sceneggiatrice tedesca. Sposata in seconde nozze con Fritz Lang, stabilì con lui un sodalizio artistico che si interruppe con la fuga del regista prima in Francia e poi in America. Scrisse sceneggiature per molti registi tedeschi tra cui Murnau.

Thea von Harbou, Metropolis, (Metropolis, 1927) Narrativa, Fede & Cultura 2020, pagg. 304, euro 18, ebook euro 9,90.