Dal giorno dell'uscita di Avatar nei cinema mondiali, ormai circa due mesi e mezzo fa, non passa settimana senza che non ci siano dichiarazioni e affermazioni riguardo al film e a ogni aspetto a esso collegato. Sequel, merchandising e ora, con l'avvicinarsi dell'uscita delle versioni DVD e Blu-Ray, ulteriori interviste rilasciate principalmente da James Cameron, che del progetto è stato il vero deus ex machina. Fra le tante notizie pubblicate, spicca quella secondo cui il regista avrebbe intenzione di scrivere anche un romanzo che faccia da prequel alle vicende viste nel film.

A dichiararlo è stato Jon Landau, produttore del film e principale collaboratore di Cameron (perché nel loro caso il rapporto è esattamente questo). In una recente intervista rilasciata all'emittente MTV, Landau ha detto che "Jim in persona si sta apprestando a scrivere un romanzo. Un romanzo e non una novelization, e c'è una bella differenza. La novelization riprende sostanzialmente la stessa storia narrata nel film; Jim invece vuole scrivere un romanzo che sia una grande, epica storia, in grado di riempire tutti i buchi narrativi lasciati dal film".

"Non abbiamo avuto modo di inserire queste vicende nel film - ha continuato Landau - e non potremo farlo nemmeno nel sequel. Il romanzo costituirà le fondamenta del mondo di Avatar. Il romanzo racconterà tutte le vicende che si sono verificate prima e che sono servite per arrivare alla storia raccontata del film, e che per motivi di tempo non abbiamo potuto raccontare con la giusta profondità: ad esempio l'addestramento del personaggio di Sigourney Weaver e la creazione della scuola sul pianeta; la storia di Jake sulla Terra, il suo background e come è arrivato su Pandora. E poi la morte di Tommy, il fratello gemello di Jake, e infine raccontare del colonnello Quaritch, di come sia finito sul pianeta."

Se il progetto verrà davvero sviluppato, si tratterebbe del primo romanzo di Cameron. Il quale ha contribuito alle sceneggiature di quasi tutti i suoi film ma, come sanno bene i professionisti, scrivere un romanzo è un'altra cosa. Staremo a vedere se il talento visivo del regista riuscirà a dispiegarsi bene anche sulla carta, dove non c'è 3D che tenga.