Quando si sente una parola che finisce in -lander seguita da un ultimo qualcosa è davvero difficile non pensare immediatamente ad Highlander L'ultimo immortale. Non parliamo poi se cominciano a spuntare anche delle spade.

Con Outlander ci si sposta un po' più a nord della Scozia, nelle fredde terre dei vichinghi, ma anche qui abbiamo un curioso connubio tra fantascienza e fantasy. L'idea e la trama, però, sono del tutto diverse.

Il film comincia con un'astronave che precipita nell'antica Norvegia, e dalla quale escono un uomo e un mostro, entrambi in cerca di vendetta. Dovranno vedersela con i vichinghi, e l'uomo dovrà coniugare la propria avanzata tecnologia spaziale con la tecnica da età del ferro dei vichinghi per poter affrontare il mostro.

Diretto da Howard McCain, poco altro di utile in carriera, il film ha nel cast diversi nomi di tutto rispetto: James Caviezel (La passione di Cristo, il prossimo Il prigioniero) a John Hurt (V for Vendetta), da Ron Perlman (Hellboy) a Sophia Myles (la protagonista della serie Moonlight).

Il film è una coproduzione tedesco-americana, ma è stato girato interamente in Canada. Presentato nel 2008 a diversi festival, esce oggi nelle sale italiane con circa sei mesi di ritardo rispetto all'uscita USA.