Luca Granzotto si presenta nuovamente ai lettori di fantascienza col romanzo, pubblicato da Tabula Fati, dal titolo Jupiter Decimus.

Granzotto ha già pubblicato due romanzi: Il metallo degli dei e il suo sequel Il guardiano dei mondi, che fanno parte della saga di ampio respiro Solar Maximum, pubblicati rispettivamente nel 2005 e nel 2006.

Luca Granzotto è nato a Torino nel 1968, laureato in ingegneria chimica con specializzazione in metallurgia, attualmente vive e lavora a Brescia, sposato con un figlio.

Da sempre appassionato lettore ha iniziato a dieci anni con gli Hardy Boys per passare poi ai romanzi di fantascienza di fantasy e horror. Insieme al piacere della lettura ha avuto sempre il piacere di inventare

Luca Granzotto
Luca Granzotto
storie e poi di metterle su carta e alcune sue “fantasie” le abbiamo potuto leggere appunto con i volumi della saga e ora con Jupiter Decimus. Per conoscerlo meglio, Fantascienza.com ha pubblicato una intervista con Luca Granzotto.

Ma non contento di scrivere solo fantascienza, recentemente ha scritto un romanzo fantasy dal titolo Le ali del drago caduto che, proposto alla Asengard, è stato immediatamente pubblicato. Per questa sua escursione nel fantasy ha usato lo pseudonimo di Solomon Troy Cassini. Questo romanzo farà parte della serie Dark Tales of Light

Riportiamo alcuni passi tratti dalla presentazione  di Tullio Bologna:

"Tra le più classiche tematiche trattate dalla Fantascienza un posto d’indubbio rilievo meritano la manipolazione genetica e la longevità, a volte intersecate tra di loro come avviene, ad esempio, nell’opera I figli di Matusalemme di Robert A. Heinlein.

Con l’ingegneria genetica l’uomo – una volta iniziata la colonizzazione dello spazio – viene a essere adattato alle condizioni del pianeta in cui abiteranno i suoi discendenti. Il seme tra le stelle di James Blish è un fulgido esempio di come si possa scrivere un romanzo di buon livello su tale argomento. Un altro esempio, maggiormente cupo, è dato da Uomo più di Frederik Pohl.

Senza arrivare alla vera e propria immortalità ( che gli appassionati ricorderanno in due opere celeberrime della letteratura fantastica, I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift e La città e le stelle di Arthur C. Clarke ), in diversi racconti o romanzi fantascientifici alcuni personaggi subiscono almeno un allungamento anomalo della propria esistenza, nella stragrande maggioranza dei casi dovuto a esperimenti scientifici mirati o a imprevisti effetti collaterali conseguenti ad esperimenti puntati su un altro bersaglio.

Luca Granzotto unisce le due tematiche di cui ho sommariamente parlato in un romanzo che si legge agevolmente anche per la non eccessiva lunghezza, ma soprattutto per la tensione narrativa tenuta alta dalla prima all’ultima pagina e per la confortante padronanza della lingua italiana..."

La quarta di copertina: Paralizzato da un incidente in giovane età, Aurelius J. Langham, il più grande iperfisico vivente, inviso alla scienza ortodossa, sogna di scardinare l’oscura matrice Spazio/Tempo/Materia per consegnare all’uomo la chiave dei viaggi spaziali più mirabolanti.Quando Langham svanisce nel nulla per ventidue ore, la sua sparizione suona come un campanello d’allarme. Dov’è stato portato? Chi lo ha rapito? Forse le stesse enigmatiche presenze che, da oltre mezzo secolo, stanno segretamente reclutando cervelli sul nostro pianeta? E a quale scopo?

Ma, allora, per quale ragione Langham è l’unico che sia mai stato liberato?

Spetterà ad Arsha Niversen, la psicologa dell’Unità Mimesis, incaricata di far luce sugli eventi, dare un volto agli insospettabili burattinai che da sempre muovono i fili dell’esistenza non solo di Langham. Ben conscia che dalle mosse dello scienziato dipenderanno molti destini.

Non ultimo, quello della Terra...

Jupiter Decimus di Luca Granzotto (2008), Tabula Fati, collana Texlahoma, pag. 224, euro 10,00.