Qualche giorno fa abbiamo svelato il primo ospite della nuova edizione di Stranimondi, la quinta, che si terrà a Milano il 12 e 13 ottobre: Jasper Fforde, l'autore di quel caso letterario (be', anche in un senso meno frequente, visto che la protagonista indaga sull'omicidio di un personaggio di un libro) Il caso Jane Eyre.

Ma Fforde è solo il primo di una squadra di ospiti letterari notevole. Il secondo, che riveliamo oggi, è Tullio Avoledo, grandissimo e raffinato autore italiano, vincitore di premi letterari, tradotto in varie lingue e autore di romanzi che mettono in crisi la nostra idea di realtà.

Tullio Avoledo (Valvasone, 1º giugno 1957), friulano, si è imposto all'attenzione dei lettori nel 2003 con il romanzo di fantascienza L'Elenco telefonico di Atlantide (2003), grazie al quale ha vinto il premio Forte Village Montblanc come scrittore emergente dell'anno. Sempre del 2003 Mare di Bering, romanzo ucronico ambientato in un mondo in cui i capi di stato sono donne e gli uomini sono relegati al ruolo di “first ladies”. Seguono poi il dickiano Lo stato dell’unione, i romanzi editi da Einaudi Tre sono le cose misteriose, vincitore del Premio Grinzane Cavour 2006 e finalista al Premio Stresa, e Breve storia di lunghi tradimenti, sino ad arrivare al 2008 con La ragazza di Vajont, romanzo distopico con un’Italia ormai decaduta sotto un regime dittatoriale. Del 2009 è invece L’anno dei dodici inverni, una storia che tratta di coincidenze temporali, chiaro e dichiarato omaggio alla narrativa di Philip K. Dick. Nel 2011 esce Un buon posto per morire, scritto insieme a Davide “Boosta” Dileo, tastierista dei Subsonica, vincitore del Premio Salgari. Dal 2011 entra a far parte del progetto Metro 2033, dello scrittore russo Dmitry Glukhovsky, pubblicando i romanzi Le radici del cielo (2011) e La crociata dei bambini (2014) e un terzo romanzo, Il conclave delle tenebre, edito solo in Russia. Il ultimo romanzo è Furland® (2018), una distopia ambientata in Friuli nel 2025. Tullio Avoledo è uno degli scrittori italiani di fantascienza più affermati e di successo non solo in Italia ma anche all’estero, sue opere sono state tradotte in inglese, spagnolo, tedesco, russo, polacco e ungherese.  (Foto di Giuliano Avoledo)