Siamo al secondo appuntamento con Luca Granzotto autore della trilogia Solar Maximum che presenta ora il romanzo Il guardiano dei mondi.

L’autore è nato nel 1968 a Torino, laureato in ingegneria chimica con specializzazione in metallurgia, vive attualmente a Brescia dove lavora per una multinazionale.

In una recente intervista da noi pubblicata (vedi /magazine/servizi/8458/) ha dichiarato di essere sempre stato un grande lettore e di avere una profonda passione per la fantascienza, senza assolutamente disdegnare il genere fantasy e l’horror. La voglia di scrivere in lui è stata sempre presente e solo recentemente, rubando ore al sonno e al riposo, ha preso a scrivere questa trilogia ed anche altro.

Con una specializzazione in metallurgia non poteva non inserire, nel contesto del romanzo,  dei metalli particolari.

Nel precedente romanzo Granzotto si immerge in una realtà di milioni di mondi superevoluti che formano una Confederazione Intergalattica che volutamente ignorano il nostro pianeta per non contaminare una civiltà ancora non pienamente evoluta. Il grande progresso di questi pianeti è dovuto alla scoperta di nove elementi parachimici: le leghe mutevoli. La più importante si trova solo sul pianeta Aerinor che è diventato il più ricco e il più importante. Questo “metaelemento” ha anche la capacità di interagire con la psiche umana.

Improvvisamente la stella di Aerinor da segnali di forte instabilità e nel contempo nello spazio viene recuperato un relitto di navicella di fattura molto strana: all’interno c’è un essere che forse proviene da quel pianeta arretrato e in quarantena che è la Terra. Ma come è arrivato fin lì a milioni di anni luce dal suo pianeta madre? E perchè quell’essere riportato in vita e quel pianeta possono rappresentare la salvezza di Aerinor? Domande che in parte l’autore ci svela nel primo volume e altre che avranno soluzione in questo seguito e forse ci troveremo di fronte ad altri interessanti enigmi.

Dalla quarta di copertina: La pace regna nella Confederazione lntergalactica.

O almeno questo credono milioni di mondi che ignorano la catastrofe imminente. I piani di Arcerio sono a un passo dal compimento: Aerinor, l’antico nemico, sta per essere divorato dalla stella morente Pthalassar e il giacimento di Galattio sul pianeta proibito è pronto per venire alla luce.

Ma qualcosa di terrificante è in agguato per sovvertire lo scacchiere dove si fronteggiano schiavi e tiranni, androidi e umani, civiltà iperprogredite e popoli arretrati. L’oscuro potere che veglia i fondali marini della Terra è stato risvegliato. Uno solo è il proposito che lo anima, uno solo l’obiettivo per cui è stato generato: niente e nessuno dovrà sopravvivere. Aerinor e i suoi sfuggenti mentalici sono adesso l’ultima speranza per l’umanità.  E non solo.  Nulla, infatti, è mai come sembra, quando c’è di mezzo il popolo dell’Antinorio, il metallo tecnomorfo che muta la mente umana. Nulla e nessuno. Neppure i nemici.

Il guardiano dei mondi, secondo romanzo della trilogia Solar Maximum, ci riporta sul baratro del disastro cosmico prospettato ne “Il metallo degli dei”, fino a condurci alle soglie del mistero più affascinante e terribile. Un segreto in grado di sbaragliare la supremazia delle civiltà evolute e di sospendere l’intera razza umana in bilico fra l’annientamento definitivo e il miraggio di uno Spazio mai concepito prima d’ora.

Il libro è introdotto da una presentazione dell'astronauta Umberto Guidoni.

Il guardiano dei mondi  di  Luca Granzotto (2006), Editing Edizioni, collana Fantascienza Editing, pag. 317, euro 14,00.