Siete interessati ai viaggi spaziali, ma non disponete dei venti milioni di dollari necessari per pagarvi un soggiorno sulla Stazione Spaziale Internazionale con passaggio a bordo di una capsula russa Soyuz?  Troppo impazienti per attendere i primi voli commerciali low-cost nello spazio circumterrestre?  Ecco un’alternativa che vi permette addirittura di divenire in prima persona i piloti di un veicolo spaziale da scegliersi tra centinaia di modelli reali del presente e passato dell’astronautica o tratti dalle più note serie televisive.

Orbiter, realizzato da Martin Schweiger e assolutamente gratuito, è un simulatore di volo che permette di spingersi oltre i confini dell’atmosfera terrestre per affrontare manovre e viaggi nello spazio.  Potete lanciare lo Space Shuttle dal Kennedy Space Center per una missione di riparazione del telescopio orbitale Hubble, mettervi ai comandi del futuristico spazioplano Delta-Glider per inserirvi in orbita lunare o scegliere scenari del tutto fantastici che ricreano le suggestioni di Star Trek, 2001 o Spazio 1999.

Attenzione però, Orbiter non è un videogioco sparatutto, ma un simulatore basato su solidi principi di fisica e, benché ricco di scenari fantastici e accattivanti, richiede una buona dose di pazienza e impegno.

Realizzato per ambienti Windows, l’installazione è piuttosto semplice e non invasiva: non modificando né registro né archivi di sistema per disfarsene basta cancellare la cartella principale in cui si è scelto di caricarlo. La documentazione è completa e curata ma disponibile solo in Inglese e Francese.  Il sito ufficiale www.orbitersim.com è un vero e proprio portale da cui iniziare l’esplorazione di questa agenzia spaziale virtuale che nel tempo ha originato una rete di comunità impegnate ad arricchire il progetto originale con Addon costituiti da astronavi, satelliti, stazioni orbitali e scenari d’ogni sorta.

Dopo aver scaricato il pacchetto base (oltre all’Addon per i suoni di fatto indispensabile per rendere l’applicazione realmente godibile), averne collaudato le funzionalità essenziali e acquisito un minimo di pratica si può iniziare ad aggiungere i moduli disponibili per i quali esiste solo l’imbarazzo della scelta.  E se dopo un’impegnativa missione con attracco alla Stazione Spaziale Internazionale sentite il bisogno di una breve vacanza, potete concedervi una crociera su di un veliero: un appassionato francese fornisce anche un modello d’imbarcazione che Orbiter vi permette di manovrare sulle onde dell’oceano.