Si fa un gran parlare, dappertutto e per vari motivi, di Game of Thrones, la serie televisiva fantasy tratta dalla saga letteraria delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di ;George R.R. Martin. I motivi sono tanti, il più evidente è l'enorme successo che il telefilm ha avuto presso il grande pubblico in quasi tutte le parti del mondo. La cosa divertente è che Martin viene additato, giustamente, come uno dei più grandi scrittori fantasy di sempre, degno di occupare un posto accanto ai vari John Ronald Reuel Tolkien e C. S. Lewis, autori rispettivamente della saga de Il Signore degli anelli e de Le cronache di Narnia. Il fatto singolare è che Martin, e questo pochi lo ricordano, nasce come autore di fantascienza. Chi ha avuto la fortuna di leggere la rivista Robot della prima serie pubblicata da Armenia Editore, ricorderà alcuni notevoli racconti e romanzi brevi, come il bellissimo Canzone per Lya, vincitore nel 1975 del premio Hugo come miglior racconto dell'anno. Sempre la meritoria Robot di Vittorio Curtoni, diede alle stampe anche un'antologia dal titolo Canzoni di ombre e di stelle, che conteneva racconti quali Patrick Henry, Jupiter e la piccola astronave rosso mattoneGli uomini della Greywater StationSquadra notturna.

Alcuni suoi racconti, poi, fecero da soggetto per la versione anni Ottanta di Ai confini della realtà e, anche qui, erano sostanzialmente storie di science fiction. Forse queste precisazioni daranno un po' noia agli appassionati fantasy, ma un po' avrebbero dovuto essere abituati a questo genere di cose. Citavamo, infatti, poco più sopra lo scrittore britannico C. S. Lewis che prima delle sue ben note Cronache di Narnia scrisse tre romanzi, ribattezzati La trilogia spaziale. Le tre opere sono Lontano dal pianeta silenziosoPerelandra e Quell'orribile forza e pare che nacquero per una scommessa con il suo amico Tolkien.

La notizia recente è che Martin, per rispettare un contratto con il canale televisivo HBO, avrebbe messo in cantiere una serie televisiva sci-fi dal titolo Capitan Cosmos. Le poche notizie che si hanno in proposito parlano di una storia ambientata nel 1949 e con protagonista uno scrittore di fantascienza che all'avvento del piccolo schermo si avventura in un progetto televisivo a cui però nessuno crede...

Ci perdoneranno gli appassionati fantasy, ma ci auguriamo che questo progetto televisivo di Martin abbia un successo clamoroso, perché proprio non riusciamo a considerare lo scrittore americano come il nuovo guru del fantasy. Per noi resta sempre un ottimo scrittore di fantascienza, prestato ad altri generi letterari e alla televisione...