Il genere dei first person shooter, videogame nei quali il giocatore affronta gli scontro con la visuale in prima persona, include un numero di titoli veramente sterminato, a testimonianza del successo che un grado elevato di coinvolgimento riesce ad assicurare. Con l'avvento e lo sviluppo di internet è stato naturale spostare le battaglie sulla rete, in modo che i giocatori potessero affrontarsi tra di loro, anziché limitarsi a "fraggare" avversari gestiti dal computer. Negli ultimi anni lo sviluppo delle battaglie online è stato massiccio, e il successo di titoli come Unreal Tournament, Counterstrike e molti altri lo testimonia. Finora però le partite erano limitate a scontri tra team di numero limitato, oppure ad arene in cui un massimo di trentadue o sessantaquattro giocatori potevano affrontarsi in battaglie con determinati limiti di tempo e/o uccisioni. La situazione potrebbe cambiare a partire dal prossimo aprile, con l'arrivo di un titolo che promette di alzare ulteriormente il livello degli scontri.

Parliamo di Huxley, fps online sviluppato e distribuito da Webzen, giovane azienda coreana specializzata nel gaming sul web. Per questo titolo si è arrivati addirittura a coniare nuove definizioni, come quella di Persistent Online Shooter, o quella di MMOFPS. Alla base di Huxley c'è una trama non particolarmente approfondita: in un futuro postapocalittico il genere umano ha subito delle pesanti mutazioni, arrivando a distinguersi nelle due razze dei Sapienti e degli Alternativi, ovviamente in lotta eterna tra di loro. Motivo del contendere è la Lunarite, nuovissima e promettente fonte di energia in grado di garantire a chi ne detiene il segreto la sopravvivenza e il dominio del mondo.

Fin qui il gioco non appare innovativo. Ma il suo vero punto di forza sta nell'aver unito le caratteristiche degli fps online a quelle dei giochi multiplayer di massa (MMO, Massive Multiplayer Online), quali ad esempio World of Warcraft e tanti altri. Anziché un numero più o meno grande di arene disseminate in parecchi server sulla rete, in cui i giocatori si scontrano a piccoli gruppi, il motore del gioco gestisce due enormi città "persistenti", ovvero sempre presenti e disponibili, nelle quali possono arrivare a scontrarsi fino a 5000 giocatori. Esatto, cinquemila. E tutti contemporaneamente.

Scordatevi però di entrare in città e cominciare a sparare a chiunque vi capiti davanti, come nel più puro deathmatch. Gran parte del gioco prevede soprattutto l'interazione classica dei giochi di ruolo online: pertanto si potrà esplorare l'ambiente, impegnarsi in quest, socializzare con gli altri giocatori, commerciare con loro e formare delle alleanze più o meno temporanee. Fondamentale il denaro, con il quale si possono acquistare le armi necessarie e addirittura un appartamento dove custodirle; tali armi possono essere potenziate man mano che si acquistano abilità procedendo nel gioco. Tutto ciò viene reso in maniera molto semplificata rispetto ai classici MMORPG, perché il fulcro del gioco rimane pur sempre l'azione. Una volta pronti, i giocatori potranno recarsi nei Centri di Simulazione, nei quali affrontare degli scontri di allenamento di tipo PvP (Player vs Player), oppure andare direttamente nelle Aree Ristrette in cui iniziare i combattimenti veri e propri, di tipo PvE (Players vs Environment). In queste aree si svolgeranno le missioni di gioco, nelle quali verranno assegnati degli obiettivi collegati allo svolgimento della trama.

Ovviamente bisognerà scegliere a monte in quale fazione militare, e quale personaggio interpretare fra le classi disponibili. Gli scontri nelle Aree Ristrette saranno a squadre, il cui numero massimo sarà di 100 giocatori ciascuna, e ogni giocatore potrà partecipare solo a una battaglia alla volta. Come detto, complessivamente cinquemila giocatori potranno affrontarsi nelle varie aree disponibili: il tutto gestito dal motore grafico, che è il solido Unreal Engine 3, ormai lo stato dell'arte per i giochi d'azione online. Il gioco uscirà negli USA il prossimo aprile, e poco dopo dovrebbe seguire la versione europea. In conclusione, Huxley appare un titolo decisamente interessante, in grado di portare uno spiraglio di freschezza nel genere degli fps online. Sempre se mantiene le promesse, e se i server reggeranno l'onda d'urto di cinquemila giocatori pronto al frag più estremo.