Finito il delirio di onnipotenza degli sceneggiatori, che ha lasciato a casa una quantità imbarazzante di personale tecnico per mesi (e che non vedrà un dollaro dell'accordo raggiunto), si comincia a parlare di nuovi progetti e il sito Sy Fy Portal ha riportato un corposo elenco di cosa aspettarci sul versante fantastico/fantascienza.

Ovviamente, gli aspetti da tenere presenti sono due: 1, alcuni dei titoli seguenti sono stati già annunciati anche da noi nei mesi scorsi; 2, molti pilot vengono visionati ed eliminati direttamente dalle emittenti senza nemmeno farli arrivare in tv.

Questa è la lista delle produzioni venture, con l'auspicio di vederne arrivare una buona parte sugli schermi, così magari da avere qualche clone di CSI in meno, con tutto il rispetto per Gil, Horatio e Mac.

Come già raccontato, la CBS ha opzionato il pilot per la versione made in Usa di Eleventh Hour (un modo di dire che da noi suona più o meno come "all'ultimo minuto", secondo Wikipedia), una serie inglese del 2006 durata solo 4 episodi. La versione americana vedrà comunque uno scienziato al servizio del governo che, con l'ausilio di una guardia del corpo femminile, cercherà di impedire i peggiori abusi della scienza.

La fox partirà con l'ampiamente annunciata Fringe, del genietto JJ Abrams. Qui si parlerà di uno scienziato probabilmente non molto sano di mente che si trova al centro di alcuni strani fenomeni, sui quali è inviata a indagare un'agente dell'FBI, interpretata da Anna Torv.

Seguendo una malsana abitudine dei nostri tempi, la sceneggiatura del pilot è stata messa in rete di nascosto e, come sempre, è stata criticata aspramente da chiunque abbia una connessione a internet. Cosa che accade praticamente per qualsiasi cosa.

Visto il nome coinvolto, è facile pensare che questo pilot prenderà direttamente la forma di una stagione intera.

La ABC si prepara a lanciare la versione americana di Life on Mars, anche questa già condannata preventivamente da tutta la rete, perché sembra che non ci siano mai stati gli anni settanta in America. Comunque vada, di questa serie parleranno male comunque, malgrado dietro ci sia un veterano come David E. Kelley e un attore molto apprezzato come Colm Meaney (nella parte di Gene Hunt). Si può quasi sentire da qui l'eco delle critiche fini a sé stesse.

La CBS riporta in vita un pilot di cui si era già parlato l'anno scorso ma che era caduto nel dimenticatoio: si intitola The Meant To Be e racconterà di una ragazza che muore, ma prima che possa attraversare la luce, viene rimandata indietro, come fantasma, per aiutare altre persone, vive. In pratica, una versione al contrario di Ghost Whisperer (che veleggia beatamente nella sua terza stagione) o un remake di Dead Like Me, una serie di culto che oltretutto sembra stia per... tornare dalla tomba. Può farcela a convivere con la Melinda Gordon di Jennifer Love Hewitt? Il confronto sarà comunque interessante.

La Fox fa nascere le querce con The Oaks, in cui si parla di tre coppie che vivono nella stessa casa in tre periodi diversi: 1967, 1987 e 2007. Le loro vite sono legate dai fantasmi che vivono nella magione. In questo caso il pilot è già stato ampiamente girato e potrebbe essere interessante vedere come è stata strutturata una trama così inusuale.

La HBO, la più fertile delle emittenti via cavo, produrrà Patient 2344, ambientato in una struttura di ricerca medica nel futuro. Grey's anatomy con il teletrasporto?

Di Revolution, una volta chiamato New America, abbiamo parlato qualche mese fa: prodotto da Sci Fi Channel, il pilot è più vicino a Jericho di quanto non voglia sembrare.

Siamo su una colonia terrestre su un pianeta distante 50 anni luce dalla terra. Qui la colonia di New America è uno specchio della nostra, ma un dissidio interno sta portando la società rapidamente verso una guerra civile. Da una parte gli interessi industriali del governo, dall'altra una fazione nascente che vuole ribaltare la situazione ormai insostenibile.

Nel mezzo la famiglia Hart, discendente da una di quelle che per prime fondarono la Nuova America. E ovviamente due teenager scontrosi, petulanti, sui due lati della barricata e pronti a comportarsi come in quasiasi altro teen show. Non era meglio per Sci Fi acquistare Jericho?

Sempre da Sci Fi Channel arriverà Warehouse 13, scritto da Rockne O’Bannon, già autore della mitica Farscape. Anche qui, due agenti dell'Fbi verrano mandati a lavorare per il suddetto magazzino nel Sud Dakota, come strana ricompensa per aver salvato la vita al presidente. I loro compiti saranno molteplici: controllare tutti i misteriosi artefatti alieni, strane reliquie e oggetti fantastici che vi sono collezionati, recuperare quelli ancora sparsi negli Stati Uniti e monitorare qualsiasi segnale di attività paranormale che potrebbe indicare la presenza di qualcosa che potrebbe stare meglio nel magazzino 13.

Ed infine, su un versante più comico e apparentemente non lontano da Eureka, ecco arrivare un pilot della Fox, ancora senza nome. Creato da Dan Fogelman (sceneggiatore di Fred Claus e Cars), il telefilm parlerà di una famiglia che trasloca in una comunità isolata, dove scoprirà che tutti gli altri residenti sono alieni.

Questo è ciò che è stato annunciato finora dalle emittenti, ma ricordatevi che fino a settembre ci saranno modifiche, spostamenti, cancellazioni e aggiunte.

Soltanto dopo l'estate sapremo davvero quale di questi nuovi telefilm ce l'avra fatta a raggiungere la messa in onda come serie completa e quale invece è destinata a finire in un angolo buio di un magazzino, magari proprio il numero 13.