Diciamolo francamente, al momento il mondo fantastico/fantascientifico è diviso su due fronti.

il primo è quello votato al motto "moriremo tutti" e si compone di tre semplici ingredienti: distruzione dell'umanità, morte del protagonista buono, vittoria del male con grande (e sospetto) godimento del pubblico. Se siete amanti di questo ramo non dovete preoccuparvi, vi godrete la fine del mondo ancora per parecchio tempo.

Il secondo fronte è quello portato avanti dai re Mida di Hollywood, Jerry Bruckheimer e Michael Bay, il cui motto è "cosa faccio esplodere oggi?" e che si compone di due ingredienti: il cattivo defunge in modi molto soddisfacenti e il protagonista si prende la bionda.

Come tutti sappiamo, ormai Bruckheimer si è espanso con successo nel mondo televisivo con i tre CSI e tutti gli altri polizieschi che non stiamo nemmeno a elencare. Ma gli mancava un po' di fantascienza, così a deciso di colmare il vuoto, ripescando The Eleventh Hour.

Il titolo suddetto si riferisce a un serie inglese del 2006 che vedeva come protagonista "Jean Luc Picard", in arte Patrick Stewart. Qui intepretava uno scienziato che si occupava di mettere in guardia il governo dai peggiori abusi della scienza.

La miniserie (quattro episodi) non ha particolarmente convinto, ed è durata una sola stagione (cosa peraltro frequente per le serie inglesi).

Almeno finora, dato che Bruckheimer ha deciso di produrne una versione americana, dove il protagonista, di nome Jason Hood, avrà il volto di un altro attore inglese, Rufus Sewell, di recente visto in The Illusionist e ovviamente nato come attore Shakesperiano (era anche nell'Amleto di Branagh).

Jason, mentre cerca di fermare gli effetti di esperimenti pericolosi e andati pericolosamente male, sarà accompagnato da una donna, la sua guardia del corpo determinata e decisamente tosta, di cui però ancora non abbiamo un nome.

La nuova versione, come tutte le produzioni di Bruckheimer, verrà lanciata dalla CBS e sarà ambientata negli Usa.

Il pilot sarà diretto da un veterano di CSI (Las Vegas), ovvero Danny Cannon, lo stesso che negli anni novanta diresse Dredd- la legge sono io, un film decisamente poco introspettivo, poco rispettoso del fumetto originale ma con una molto appagante furia distruttiva.

A scriverne la sceneggiatura sta provvedendo il regista/sceneggiatore Mick Davis, già autore del sovrannaturale The Invisible, diretto dal non eccelso David Goyer (quello che ha rovinato Blade Trinity).

Infine il pilot dovrebbe andare in onda per la prossima stagione, sempre che gli sceneggiatori non vadano di nuovo in sciopero, ovviamente.