Dopo dieci anni di Stargate SG-1 e uno di Stargate Atlantis si conclude, almeno per il momento, la lunga fase della vita di Amanda Tapping nei panni di Samantha Carter.
Era il 1997 quando l'attrice inglese - nata nel 1965 a Rochford, in Inghilterra, ma cresciuta in Canada - accettava la parte dello scienziato militare in Stargate SG-1, dopo un ruolo molto simile in un episodio della serie di Paul Haggis Due South (Due poliziotti a Chicago). Un ruolo certamente non scontato: pur essendo l'unica donna del cast, il personaggio della Carter riuscì a evitare tanto i caratteristici ruoli assistenziali (da dottoressa, per esempio) che spesso toccavano alle donne nei telefilm di fantascienza, sia di essere coinvolta continuamente in trame romantiche, che anzi la toccheranno abbastanza di rado. La Tapping è rimasta per dieci anni un punto di riferimento nella serie, e alla chiusura, avendo ancora un anno di contratto, è stata spostata alla serie spin-off Stargate Atlantis.
Nella galassia Pegasus il personaggio di Carter ha funzionato meno bene. Sarà stata la mancanza di sceneggiature che la coinvolgessero adeguatamente, sarà stato il personaggio poco adatto al ruolo di comando, sarà stata la diversa pettinatura... o più probabilmente il fatto che la partecipazione alla serie era vista fin dall'inizio come una cosa temporanea.
La Tapping sarà presente nel primo episodio della serie, nel quale probabilmente avverrà lo scambio di consegne con il nuovo comandante.
Al proposito del quale, Mallozzi non si lascia sfuggire nomi. "Avevamo già preso in considerazione una manciata di possibili candidati per la posizione di comandante all'inizio della quarta stagione" dice Mallozzi, riferendosi a quando Torri Higginson, che interpretata la dottoressa Weir, lasciò la serie, e fu poi sostituita proprio dalla Tapping. "Bene, abbiamo di nuovo un candidato che viene fuori dalla lista, e siamo davvero, davvero molto entusiasti di averlo/la nel cast regolare".
Il motivo dell'abbandono della Tapping è dovuto alla fortuna dell'altra serie da lei interpretata, Sanctuary. La serie, nata come esperimento con episodi venduti direttamente via web, ha avuto un buon riscontro tanto che Sci Fi Channel ne ha acquistato una stagione di tredici episodi. Per il prossimo anno quindi Sanctuary diventerà una "serie vera" e la Tapping, che è la protagonista nel ruolo della dottoressa Helen Magnus, avrà parecchio da fare.
7 commenti
Aggiungi un commentoha guadagnato bene perchè costata molto poco
effettivamente in atlantis è più inutile di Ronon, ed è tutto dire...
(comunque la quarta serie è sempre peggio, quindi meglio per lei che sia rimasta in ombra...)
Non piango vedendola sparire da Atlantis, anche se dispiace per il contributo mancato. Non è colpa sua porella: sono le scimmie di mare che stanno scrivendo le sceneggiature
Sanctuary aveva delle belle premesse e una tecnica originale (discutibile e opinabile, ma originale). Peccato sia sia rivelata una boiata.
>>>>D'altro canto Scifichannel cosa abbia mai potuto vederci di buono o di potenziale in Sanctuary ai miei occhi rimane un mistero.
Concordo in pieno!
>>>>omunque la quarta serie è sempre peggio
Non guardarla. Semplice, no?
e come faccio a sapere se migliora se non la guardo?
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