Si è appena conclusa la XVIII Sticcon in cui uno degli eventi che ha più entusiasmato una certa categoria di appassionati è stato l'annuncio dell'ospite della Sticcon XIX, William Shatner, al punto che si potrebbe quasi considerare l'annuncio di Shatner uno degli "ospiti virtuali" di questa Sticcon.

Questa edizione della Sticcon ha visto anche il graditissimo ritorno delle conferenze scientifiche, che quest'anno sono state addirittura due, una delle quali tenuta da un professore che è riuscito a spiegare in maniera divertente e niente affatto soporifera i concetti relativistici di spazio e tempo e le varie teorie ad essi correlati; per queste iniziative bisogna sicuramente segnare un punto positivo a favore dell'organizzazione dell'evento. Non si vede ancora il ritorno di conferenze incentrate su Star Trek, come quelle delle Sticcon di alcuni anni fa, ma non dispero di vederne una il prossimo anno.

L'ospite principale, Nana Visitor, è riuscito perfettamente a coinvolgere il pubblico, grazie anche ad un'incredibile simpatia e una grande voglia di interagire con i fan; anziché salire sul palco e raccontare qualcosa, magari già preparato in precedenza, Nana ha preferito passare direttamente ad ascoltare le domande e i commenti del pubblico, il quale si è rivelato decisamente bravo nel porre domande interessanti, che hanno, quindi, ottenuto risposte assai intelligenti, interessanti e, ovviamente, molto divertenti, quando era il caso. Anche nelle apparizioni di Nana si è vista la differenza netta tra gli attori che vengono dal mondo del teatro, o che vogliono rimanere legati a quel genere di spettacolo, e gli attori prettamente televisivi (o anche cinematografici); gli uni danno un importante valore al contatto con il pubblico, alle reazioni e impressioni dello stesso, mentre gli altri sono più divi, senza necessariamente avere i comportamenti distanti e quasi antipatici degli stessi. Nana Visitor e James Horan, il secondo attore ospite per ordine di importanza, hanno dimostrato in Sticcon di avere un comportamento molto più simile agli attori di teatro; James, tra l'altro, recita tutt'ora in alcuni teatri senza ricevere compenso, ma lo fa perché ama questo genere di spettacolo. Resta solamente il rammarico che gli interventi degli ospiti cosiddetti "minori" (quest'anno in quella categoria ricadevano James Horan e Lolita Fatjo) vengono quasi snobbati dai partecipanti; è un vero peccato perché queste persone speso raccontano con meno remore i gli eventi e i retroscena delle produzioni di Star Trek.

Per il secondo anno consecutivo la Sticcon ha annoverato tra gli ospiti anche un attore non appartenente a Star Trek: quest'anno è stato il turno di Douglas H. Arthurs, che interpreta il ruolo del Goa'uld Heru'ur nella serie Stargate SG1. Durante l'incontro con il comitato organizzatore, molto utile per chiarire alcuni dubbi dei presenti, si è notata una certa dicotomia di vedute sia nell'ambito degli organizzatori sia nel pubblico tra i sostenitori di un allargamento della manifestazione ad altre serie televisive e i sostenitori del mantenimento della manifestazione nel solo ambito di Star Trek. Le motivazioni di entrambe le parti sono state valide e per nulla basate su preconcetti e il dibattito si è svolto in maniera molto pacata e rispettosa delle idee altrui. I sostenitori dell'allargamento sono i fan di altre serie televisive diverse da Star Trek avvertono i limiti della Sticcon e vorrebbero trovare nell'ambito della manifestazione un'offerta più variegata, che permetta loro anche di conoscere nuove serie; coloro i quali, invece, sono favorevoli ad un mantenimento della Sticcon come manifestazione prettamente legata a Star Trek sono i fan che vengono alla Sticcon per vivere un weekend divertente basato interamente sulla loro serie preferita. Oggettivamente è impossibile dire chi abbia ragione, in quanto sono queste due posizioni basate su gusti ed opinioni personali; credo che l'evoluzione delle Sticcon future sia legata principalmente a tre fattori: il primo è, naturalmente, il destino di Star Trek; il secondo e non meno importante fattore, è il rapporto di forze nell'ambito del comitato organizzatore tra i sostenitori delle due fazioni; da ultimo, il feedback dei fan, che dovrebbero far sentire la loro voce al comitato organizzatore per mezzo di lettere ed e-mail. Che vinca il migliore.