In un'intervista a Entertainement Weekly, Stephen King ha confermato la voce diffusasi qualche tempo fa, secondo cui ha intenzione di appendere la penna al chiodo non appena avrà terminato tutti i lavori che ha ancora in corso. Primo tra tutti il suo nuovo romanzo From a Buick 8, in uscita negli USA proprio in questi giorni, che racconta la storia della relazione tra un gruppo di poliziotti della Pennsylvania e una macchina posseduta. Dopodiché King si dedicherà a concludere gli ultimi tre capitoli della serie della Torre Nera, che nelle intenzioni dello scrittore prevede un totale di sette volumi.

Queste attività dovrebbero tenerlo occupato per almeno ancora due anni, poi basta. King tuttavia ha detto che non smetterà di scrivere "perché non saprei che cosa fare dalle otto del mattino all'una di pomeriggio tutti i giorni." Però lo scrittore smetterà di pubblicare. "Non ho bisogno di soldi," ha detto e su questo c'è da crederci. Ma se King dice di voler comunque continuare a scrivere, che cosa ne farà dei manoscritti? King ha risposto di avere intenzione di mettere i suoi manoscritti in un cassetto. "Perché no?" ha detto. "Che cosa ci sarebbe di sbagliato in questo? J.D. Salinger lo sta facendo da anni! C'è una storia che ho sentito su una donna che lavora in una banca del New Hampshire, dove Salinger tiene una cassetta di sicurezza. E ogni hanno lui va lì con una scatola tutta fasciata. E se voi avete mai lavorato nell'editoria, sapete bene che cos'è una scatola da otto pollici per dieci... è un manoscritto. Così lei gli dice: 'Ma questi sono libri che lei mette da parte?' Lui annuisce e lei gli chiede: 'Ma non li pubblicherà mai?' Allora lui abbassa lo sguardo sul suo naso e le dice: 'E per che cosa?' E questa è una di quelle storie che ti viene da dire: 'Se non è vera, dovrebbe esserlo'".