Nella marea di libri che escono sul mercato mondiale ogni giorno, molti dei quali restano sommersi, ogni tanto ne esce qualcuno che si fa notare per l'idea di base, per la trama, per qualche personaggio ben riuscito, o anche solo per una curiosa impostazione. Potrebbe essere il caso di Every Day, nuovo romanzo lanciato in questi giorni sul mercato USA e che parte da uno spunto bizzarro e interessante: cosa accadrebbe se avessimo la possibilità di svegliarci ogni giorno come una persona diversa, e vivere per un giorno intero una vita completamente nuova per ricominciare daccapo il giorno successivo? Andremmo avanti per sempre, divertendoci a vivere nuove realtà, oppure un giorno qualcosa potrebbe indurci a fermarci?

L'idea è venuta a David Levithan, quarantenne scrittore del New Jersey molto prolifico soprattutto nel campo della letteratura young adult, genere che ormai sembra essere diventata la moda imperante tra gli scrittori fantascientifici d'oltreoceano. Tra questi Levithan è uno dei più prolifici, avendo pubblicato dal 2003 a oggi ben nove romanzi come autore solista, altri sei in collaborazione con altri scrittori, più svariati racconti, oltre ad aver ricevuto numerosi riconoscimenti in vari premi letterari e aver fondato una casa editrice, la PUSH, della quale è editor, anche se ammette che il lavoro di scrittura lo diverte molto di più.

Protagonista di Every Day è A. Un'essere vivente, un'entità incorporea forse proveniente da un'altra dimensione, che racconta di se stesso in prima persona. Fin dal giorno della sua presa di coscienza A trascorre il tempo occupando i corpi degli altri, e vivendo ogni giorno una vita differente. A è stato maschio, femmina, bianco, nero, orientale, ispanico, etero, gay, lesbica, trans, ricco, sfigato, scienziato, tossico, e così via. Ogni giorno un corpo, una vita, ricordi ed esperienze diverse che lo hanno reso esperto nel districarsi al volo nelle esistenze altrui e ad abbandonarle la sera prima di addormentarsi. Finché un giorno si sveglia nei panni del giovane Justin, un ragazzo della media borghesia americana, e immediatamente incontra la sua (cioè di Justin) fidanzata, Rhiannon. E da quel momento cambia tutto: perché se Justin è innamorato di Rhiannon, anche A finisce con l'innamorarsene. E quando, il giorno dopo, si sveglia in un altro corpo, non può fare altro che inseguire Rhiannon per confessarle chi è e il proprio amore.

Inizia così tra i due una bizzarra convivenza, con A che cambia sembianze di giorno in giorno e Rhiannon che cerca di comprendere e adattarsi a una situazione incredibile. E poiché le difficoltà non sono mai troppe, succede che Nathan, uno degli ex ospiti di A, ricorda del giorno in cui ha ceduto il proprio corpo, e nella convinzione di essere stato posseduto da qualche demone inizia a cercare A con l'intento di fargliela pagare. Insomma, la premessa del romanzo è intrigante, con il protagonista impegnato a scandagliare le vite degli ospiti e a condividere per un giorno i loro pensieri ed emozioni. La virata verso la storia d'amore permette a Levithan di esplorare un versante inedito dei meccanismi emotivi: riuscireste a stare con una persona che cambia identità, aspetto e persino sesso ogni giorno, riconoscendo in lui/lei quei tratti comuni che fanno di una persona quello che è al di là delle apparenze? La sfida letteraria sembra interessante; ai lettori capire se Levithan è riuscito a tradurla in un romanzo altrettanto avvincente.