Roger Corman è senza dubbio diventato un simbolo di Hollywood, egli rappresenta un modo di fare cinema indipendente senza avere necessariamente a disposizione budget astronomici, e soprattutto senza perderci soldi.

Probabilmente non tutte le sue opere possono considerasi riuscite, ma senz’altro sono in pochi a poter vantare i numeri di Corman: quasi quattrocento i film da lui prodotti di cui almeno una cinquantina anche in veste di regista. Da sempre attratto dal cinema fantastico, sia horror che fantascientifico, Corman ha prodotto e diretto una notevole varietà di film di genere.

Probabilmente i suoi lavori più riusciti sono quelli legati alle trasposizioni cinematografiche dei racconti di Edgar Allan Poe: titoli quali I vivi e i morti (1960), Il pozzo e il pendolo (1961), I racconti del terrore (1962), I maghi del terrore (1963) e La maschera della morte rossa (1964) hanno conferito a Corman fama internazionale, aiutando a formare numerosi fan del suo lavoro in tutto il mondo. Senza dubbio il mondo del cinema è debitore a Corman per aver aiutato a compiere i primi passi a molti registi destinati a raggiungere il successo a Hollywood, tra cui Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Ron Howard, Joe Dante e James Cameron.

Roger Corman era già stato ospite della quarta edizione del Fantafestival nel 1984. Ora, dopo 26 anni, torna nuovamente a Roma per celebrare il trentesimo compleanno della manifestazione e per incontrare il pubblico. Durante la cerimonia di apertura Corman riceverà un premio speciale alla carriera del Fantafestival. A Corman sarà inoltre dedicato un omaggio con la proiezione di alcuni film da lui diretti.