Il numero 87 della collana Urania Collezione in edicola da pochi giorni è un vero classico della fantascienza: Non-A (The World of Null-A, 1953) un romanzo che lo stesso autore, il grande Alfred Elton van Vogt, riteneva fosse il suo migliore. Il romanzo ha avuto successivamente due seguiti, pubblicati in Italia con i titoli Le pedine del Non-A (Editrice Nord) e Non-A 3 Epilogo (Fanucci Editore). Ma i sequel non si fermano qui, infatti lo scrittore John C. Wright a suo tempo ottenne dagli eredi il permesso di scrivere un sequel a Non-A, pubblicato nel 2008 con il titolo Null-A Continuum.

Van Vogt ha saputo scrivere storie in cui il lettore di quel tempo, ma ancora tutt’oggi, trova il senso del meraviglioso, intrecci avvincenti e colpi di scena ogni poche pagine. In molti suoi romanzi il protagonista è un superuomo che non sa di esserlo e che deve imparare a usare i suoi poteri. In Non-A il protagonista Gilbert Gosseyn si trova proprio in queste condizioni, scoprendo oltretutto che qualcuno gli ha impiantato nella memoria ricordi completamente falsi. Ma chi è in effetti Gosseyn? Il lettore lo scoprirà durante la lettura di un classico in cui la soluzione di un enigma apre la porta ad altri enigmi sempre più stupefacenti.

L’autore. Nato in Canada nel 1912, Alfred E. van Vogt è morto in California nel 2000. Scrittore per ogni genere di pulp magazine, ma specializzatosi in fantascienza sul finire degli anni Trenta, ha dato al genere numerosi classici, tra cui: Crociera nell’infinito, Le armi di Isher, Hedrock l’immortale, Slan (tutti pubblicati nella collana Urania Collezione), Non-A, La guerra contro i Rull, La casa senza tempo, Pianeti da vendere. È uno dei maggiori rappresentanti della SF tecnologica fiorita sulla rivista Astounding di John W. Campbell, anche se il suo perdurante richiamo sui lettori fa perno piuttosto su altre attrattive: i veloci cambi di scena, l’andamento onirico dell’azione e protagonisti di statura mitica. Al Crociera nell’infinito si si sono ispirati gli sceneggiatori di Alien, il celebre film di Ridley Scott.

La quarta di copertina. Chi è Gilbert Gosseyn? Un uomo cui è morta la moglie? Un agente segreto? Un grande capo? Una semplice pedina in una gigantesca partita a scacchi? Lui stesso non lo sa, e la sua lunga, drammatica ricerca è il filo che lega gli episodi di questo romanzo, tra i grandi classici della fantascienza. Come in una scatola cinese, l’enigma che pesa sul protagonista si apre su altri enigmi sempre più stupefacenti, in un complesso, perfetto congegno narrativo dove si fondono magistralmente suspense e filosofia.

Alfred E. van Vogt, Non-A (The World of Null-A, 1953)

Traduzione Riccardo Valla, Mondadori, Urania Collezione 87, pagg. 286, euro 5,50