Alle conferenze e gli incontri con la stampa di questi giorni a Pasadena si è fatto vedere, fra gli altri, anche JJ Abrams. Ha raccontato quali sono i piani per il futuro di Fringe. "Quello che vorremmo fare con Fringe è ciò che era stato fatto all'inizio con Lost: arrivare a costruire la stagione tre e quindi dirci ok, siamo a metà strada? per cui, se saremo così fortunati da poter proseguire, sarebbe una mossa molto intelligente decidere quale sarà la data della fine, così da capire come muovere le varie pedine."

Fringe è al suo secondo anno, ma ha già sviluppato una mitologia arcana in grado di rivaleggiare con Lost. Abrams ritiene che sia troppo presto per decidere se l'arco narrativo sarà di sei anni.

Inoltre, ha comunicato alcuni spoiler minori. Riguardo Leonard Nimoy/William Bell: "Pensiamo ci sia la possibilità di vederlo ancora". Per quanto riguarda l'arco narrativo della seconda stagione: "Ci sarà un'accellerazione nella trama, soprattutto per la parte Walter/Peter, ma anche Olivia. Ci sono parti che pensavamo di raccontare più sul lungo periodo, ma poi abbiamo deciso di andare dritto al punto e raccontarle in anticipo". E non solo: "Anche la storia del padre/patrigno di Olivia avrà finalmente il suo svolgimento".

Abrams conclude: "Preferisco sentirmi ottimista e pensare che andremo oltre questa stagione. Abbiamo una strada ancora lunga davanti e il telefilm ha trovato un ritmo che lo rende piacevole da vedere. Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto finora".

Ora, se solo la Fox togliesse la serie dal dannato giovedì...